Budapest. Il loro amore è nato in acqua, in una vasca delle tante piscine olimpiche dove hanno gareggiato in questi anni, e ora rischia di finire in un bicchier d’acqua. Proprio dopo la finale dei 200 stile libero ai campionati mondiali di Budapest dove Federica Pellegrini ha dimostrato, vincendo per l’ennesima volta, che l’amore per il nuoto non ha età tanto che sembra intenzionata a continuare a gareggiare fino alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Una pazzia nel mondo del nuoto dove si è già considerati “vecchi” per la disciplina poco dopo i vent’anni e lei ne già quasi 29.

L'ultimo abbraccio in realtà era un addio

Ma non ci arriverà mano nella mano con Filippo Magnini con il quale avrebbe dovuto sposarsi a breve. Molti, forse troppi, hanno interpretato il loro abbraccio dopo l’ultimo successo di Fede domenica 30 luglio come un buon auspicio. E invece pare proprio di no. Il “no comment” è d’obbligo, ma stavolta dopo tanti scricchiolii sembra davvero che la storia d’amore della coppia più glamour del nuoto sia finita. Probabilmente il rapporto fra i due campioni si era lacerato già in precedenza.

Il carattere esuberante di Fede

Certo, non è facile stare vicini a una donna come la Pellegrini bella, simpatica, attraente, capace di muoversi nel mondo della moda e degli sponsor con grande disinvoltura, come in piscina.

Anche Magnini è un grande del nuoto, l’italiano più forte di sempre nello stile libero in particolare nei 100 metri nei quali è stato campione mondiale due volte, nel 2005 e nel 2007. Ma pur essendo un bell’uomo, 35 anni, fuori dalla vasca non è esuberante come la Pellegrini. E’ più taciturno, pensieroso e ha raggiunto un'età che fa pensare davvero che ormai sia "fuoricorso", per lui a Budapest è quasi certamente suonata l’ultima campanella anche se ha chiesto ancora un po’ di tempo per pensarci sopra.

Magnini pare deciso ad abbandonare

La rottura, che appare definitiva, con Fede dopo sei anni di tira e molla, forse gli farà compiere il passo decisivo mettendo i piedi fuori dalla vasca, almeno a livello agonistico. La batosta non è stata solamente sportiva, ma lo ha abbattuto soprattutto nel morale. Peccato, era il capitano della nazionale di nuoto e con la Pellegrini rappresentava il sogno di tante coppie che si mettono insieme condividendo cose così importanti e pensando di potere superare tutti gli ostacoli che la vita ti presenta. Le bracciate che hanno infiammato i tifosi, ora li stanno portando in direzioni opposte.