Mika torna su Rai Due aprendo le porte di casa ed è subito una esplosione di colori.

Nonostante una lieve influenza - "ho una raffreddora, ho la tossa" , dice nel suo italiano che scambia le "e" con le "a" suscitando la simpatia del pubblico -, l'energia è alta.

Accolto in "casa" da una Luciana Littizzetto inizialmente più composta del solito (poi si scatenerà, rispolverando dal suo repertorio anche il personaggio di Lolita), che gli terge il sudore con fare materno e si esibisce in un monologo contro il bullismo, Mika ha modo di rivelare da subito le sue doti da istrione.

Anche quando, nella seconda metà della trasmissione, il padrone di casa si ritrova a dover gestire non senza imbarazzo un sipario comico tra Dita Von Teese e la Littizzetto: la star del Burlesque cerca di dare a Luciana consigli di sensuale femminilità. La torinese, per tutta risposta, ciondola invece le gambe sgraziata, calzando delle pinne nere a suola rossa "firmate Laboutin" e contravvenendo ad ogni regola di femminilità.

Tra qualche sorriso forzato della vedette e l'ironia dissacrante della comica, Mika mette fine alla scena decretando "santa" la Von Teese per la pazienza avuta con Luciana.

I momenti 'ni'

Il momento meno riuscito della trasmissione è il sipario promozionale della serie tv di Rai Due "Sirene", in cui con Luca Argentero e Valentina Bellé Mika cerca di rendere meno noiosa una parentesi tutto sommato forzata.

Altro passaggio non particolarmente divertente quello con Riccardo Scamarcio, davvero poco a suo agio in cucina, mentre indossa un lungo grembiule e percuote delle pentole con alcune posate. Non manca nemmeno il "trenino" a ritmo di musica, ma l'attore appare legato, in una messa in scena probabilmente poco nelle sue corde.

La musica e le emozioni

Lo show raggiunge il suo apice quando Mika invita Rita Pavone sul palco: ne scaturisce un live in cui le incursioni vocali del cantante sono attente e misurate, rispettose di un mostro sacro della nostra musica. La Pavone lo trascina, fra un geghegè e una versione vitaminica di Proud Mary, in un turbine di soul, blues e rock ad altissimo tasso energetico.

Elisa contorna il perimetro della prima puntata di Casa Mika in modo elegante e canta con il Coro sardo femminile Eufonia di Gavoi, suscitando sincere emozioni. E' infatti la Sardegna la regione protagonista di questa puntata in cui si parla del "lavoro disgraziato" di Emilio, pastore di pecore che ha vissuto sempre sull'isola. Troppo affezionato ai suoi animali per abbandonarli, allevato da un padre severo, così come egli stesso confessa con emozione alle telecamere, Emilio ha rinunciato ad una vita più agiata solo per amore del suo lavoro e delle sue pecore .

Uno show per tutti

E' davvero un contenitore ricco di variegati momenti lo show di Mika, che sa passare dal puro intrattenimento a contenuti socialmente significativi, strizzando l'occhio ai casi di persone comuni che catturano i telespettatori per la carica emotiva di vite vissute tra i sacrifici.

Un inizio tutto sommato positivo per il cantante libanese, che da X Factor in poi ha saputo conquistare con la sua spontanea simpatia il pubblico italiano, in maggior parte femminile e di ogni età.

Vedremo se le prossime puntate sapranno catalizzare l'attenzione dei telespettatori e non far loro cambiare canale, forse a causa dei viaggi un po' troppo sperimentali del Ragazzo che viene dal Futuro (fiction ideata dallo stesso presentatore con Ivan Cotroneo, che irrompe a tratti nello show).

Bravo Mika, ci rivediamo martedì prossimo!