Il noto disegnatore Mattia Labadessa l'ha fatta grossa stavolta. Fino a ora aveva deliziato i suoi fan con strisce di humor nero e tagliente ma questa volta ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook in cui ha scritto che dovrebbero inventare un'applicazione per gli smartphone che faccia addormentare le ragazze carine conosciute sulla metropolitana, subito dopo averle chiesto il nome e l'età in modo da potere fare sesso. Aggiunge che oltre alla versione free si potrebbe aggiungere una versione premium che faccia anche ascoltare musica gratis.
Le proteste sul social non si sono fatte attendere; il disegnatore è stato accusato di sessismo e di istigazione alla violenza sessuale e le critiche hanno invaso il profilo del disegnatore. Il post è stato rimosso dopo le centinaia di segnalazioni giunte ai vertici di Facebook e il profilo di Labadessa è stato bloccato per ventiquattr'ore.
Cosa ha risposto il disegnatore in seguito?
Mattia Labadessa, non appena il suo profilo è tornato online, ha chiesto scusa agli utenti del social, ma ha risposto alle minacce ed agli insulti ricevuti affermando che non ha senso che qualcuno lo abbia accusato di avere espresso un pensiero pro-stupro o che qualche utente abbia potuto supporre che lui volesse violentare qualche ragazza.
Dichiara di avere voluto mettere in evidenza una follia e non certo giustificarla. Inoltre asserisce che, come ha sempre fatto con le sue vignette ha affrontato con leggerezza un tema delicato. Asserisce che la sua battuta nonostante fosse infelice è stata male interpretata dai lettori. Continua il lungo post dicendo che lo stupro per lui è una follia inaccettabile ed è per questo che ha condiviso l'assurdo post, senza potere supporre minimamente che qualcuno potesse pensare che lui volesse davvero stuprare una donna.
Il disegnatore chiede scusa se ha urtato la sensibilità di qualcuno per avere scritto una frase senza pensare minimamente che potesse essere presa seriamente. Denuncia che sui social continua a essere bersagliato da insulti, minacce, meme e prese in giro. Ammette che la sensibilità di un individuo possa essere ferita in molti modi diversi in base a chi legge determinate parole e ribadisce con consapevolezza che si è trattato di un enorme fraintendimento. Ora ci auguriamo che il disegnatore si renda conto che alcune tematiche riportano a fatti di cronaca talmente gravi che diventa impossibile trattarli con leggerezza.