Quella tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario non è sicuramente una situazione post matrimoniale tranquilla e felice. I due si sono rincorsi, e continuano a rincorrersi, nelle aule dei tribunali nella speranza di far valere ognuno i propri diritti. La Corte di appello di Milano ha obbligato Veronica Lario allo stop dell'assegno di mantenimento che percepiva da Silvio berlusconi e a restituire quelli incassati. La donna ora punta a giocarsi tutte le sue carte in Cassazione con una mossa davvero a sorpresa.

La strategia di Veronica Lario

L'ex signora Berlusconi non ci sta, si sente tradita dalla giustizia ed è convinta che le sue rimostranze legali siano ragionevoli, per questo vuole andare fino in fondo, per questo ha pensato ad una mossa a sorpresa per convincere i giudici.

Veronica Lario ha avuto in passato una carriera d'attrice che ha dovuto stoppare bruscamente per dedicarsi alla casa e ai suoi figli. L'aver rinunciato alla carriera per consentire quella del marito e per allevare i figli Barbara, Eleonora e Luigi, sta alla base del ricorso presentato dalla donna. Questo sacrificio, secondo la Lario, avrebbe consentito a Silvio Berlusconi di dedicarsi tranquillamente e senza altri pensieri alla sua vita politica e imprenditoriale. Sarebbe stata anche questa totale tranquillità alla base dei suoi successi all'accumulamento della sua ricchezza. L'assegno che Verona Lario si è vista sottrarre dai giudici e di quelli pesanti, di quelli a parecchi zeri, per questo la donna non ci sta e prova in tutti i modi a tornare in possesso del malloppo.

La somma, motivo del contendere, è di ben 1,4 milioni al mese. I giudici hanno preso tale decisione asserendo che la donna può tranquillamente mantenersi da sola rigettando l'idea che vigeva sul mantenimento del tenore di vita precedente. I legali di Veronica Lario contestano prevalentemente due cose: il calcolo del patrimonio attuale della loro assistita, a detta degli stessi errato e non corrispondente assolutamente al vero, e la cifra di 45 milioni di euro che la donna ha dovuto restituire che era l'importo già incassato da Veronica Lario e precedente alla sentenza della Corte.

Staremo a vedere l'epilogo finale di questa vicenda a sfondo esclusivamente economico. La Cassazione riconoscerà le motivazioni assunte da Veronica Lario o confermerà la versione che ha sentenziato la Corte di appello di Milano?