Sembrava essere un semplice vezzo da vip quello di pubblicare foto, all'interno dei propri social network, mostrandosi intenti a utilizzare i prodotti Fitvia illustrandone le proprietà benefiche. La verità però è più complessa da quel che appare e qualcuno comincia a temere il peggio.
La denuncia a Belen Rodriguez
Belen Rodriguez è una delle tante influencer che sponsorizzano i prodotti Fitvia. Assieme alla sorella Cecilia, Guendalina Tavassi, Serena Garitta e Beatrice Valli, la showgirl argentina si occupa di promuovere su Instagram i vari infusi, tisane e tè dell'azienda che, a quanto pare, avrebbero il potere di aiutare l'organismo a dimagrire e purificarsi.
Recentemente l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato assieme all'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria hanno denunciato l'azienda Fitvia e i suoi influencer, tra cui figura anche la show girl argentina, colpevoli di pubblicizzare vari articoli senza rispettare i termini di legge. Il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha spiegato i motivi che hanno portato a far precipitare la situazione. "Dopo aver monitorato per svariati mesi i profili Instagram dei vip maggiormente richiesti per l'influencer marketing, pare essere emerso che, in nessun post, siano presenti delle indicazioni utili decifrare la natura pubblicitaria della foto". E poiché l'azienda Fitvia commercializza prodotti che promettono di dimagrire, e quindi legati al benessere e alla salute del corpo, la situazione si potrebbe aggravare ulteriormente.
Quali saranno le conseguenze?
Ancora non sappiamo quali saranno le conseguenze per Belen Rodriguez e per le sue colleghe. Sulla questione le parole di Massimiliano Dona possono aiutare a fare un po' di chiarezza. Secondo il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori ogni volta che un vip sponsorizza i prodotti Fitvia sui propri profili social non vengono di fatto rispettati i dettami delle linee guide dell'Antitrust che regolano l'influencer marketing.
Ecco perché Dona ritiene che le denunce avanzate, qualora sfociassero in sanzioni, potrebbero porre un freno alla situazione, rendendo finalmente più trasparente la pubblicità su questi canali. Come si evolverà la situazione per la bella soubrette argentina? Verrà forse condannata dall'Antitrust a pagare una multa salata? Non ci resta che restare in attesa di ulteriori sviluppi.