Niccolò Bettarini, primogenito di Simona Ventura e Stefano Bettarini, ha deciso di mostrare per la prima volta ciò che è rimasto sul suo corpo di quella terribile notte in cui ha rischiato di perdere la vita: sono ben 11 le coltellate inferte dai quattro uomini che hanno messo a repentaglio la sua incolumità.

Niccolò Bettarini aggredito fuori da una discoteca

È successo tutto nella notte tra il 30 giugno e l'1 luglio fuori alla discoteca Old Fashion di via Alemagna, a Milano. Qui, il figlio 19enne di Stefano Bettarini e Simona Ventura è stato brutalmente aggredito da un gruppo di malintenzionati.

Secondo i pm, questi si sarebbero scagliati contro il ragazzo perché è figlio di due personaggi del mondo dello spettacolo. Inoltre, pare che la comitiva di Niccolò Bettarini e gli aggressori avessero già avuto modo di scontrarsi all'interno del locale, ma sono stati prontamente bloccati dai buttafuori.

Ma ciò non è bastato, perché questi hanno deciso di aspettarli fuori fino alle 5 del mattino, ora in cui è avvenuto un nuovo e brutale scontro. ''Sappiamo chi sei, sei il figlio di Bettarini, ti ammazziamo'', avrebbe detto uno di loro durante l'aggressione. A seguito dell'intervento della polizia, è stato un amico di Niccolò a raccontare l'intero accaduto, spiegando che il 19enne è stato accerchiato e malamente ferito con calci, pugni e con un fendente.

Le conseguenze dell'aggressione

Fortunatamente i colpi ricevuti da Niccolò Bettarini non sono stati letali, ma hanno comunque messo a serio rischio la sua vita. A raccontarlo è stato proprio lui, spiegando che una delle 11 coltellate ricevute quella sera è arrivata vicinissima al fegato: è stata una costola a fermarne l'affondo, spezzandosi.

Al contrario, se fosse stata inferta poco più sopra, non ci sarebbe stato alcun osso di mezzo e avrebbe perforato un polmone. ''Uscire vivi da situazioni del genere ti cambia profondamente'', ha aggiunto. In una recente intervista, ha infatti dichiarato di voler smettere con la vita notturna e che quanto accaduto quella notte fuori all'Old Fashion di Milano gli ha permesso di ritrovare la fede.

La sua famiglia è molto credente e pensa di essersi salvato non perché è stato fortunato, ma perché Dio l'ha ascoltato.

Il post di Niccolò Bettarini sui social

Da quella brutta notte è passato poco più di un mese e Niccolò Bettarini sta cercando di riprendesi la vita in mano: il suo sogno continua ad essere quello di diventare un calciatore, proprio come il padre Stefano Bettarini, e per questo motivo farà di tutto per tornare a giocare nella Triestina. Al contempo il suo corpo continua a mostrare i segni di quella brutale aggressione, ricordandogli l'esperienza vissuta. Ma ciò, non gli causa sconforto: al contrario, gli ricorda di non mollare. Infatti, pochi giorni fa ha pubblicato su Instagram una foto a torso nudo con scritto ''Il dolore di ieri è la forza di oggi''.

In più, una recente pubblicazione nelle Instagram Stories riportante il commento ''Ribellarsi, ribellarsi e ribellarsi ancora, finché gli agnelli non diventeranno leoni'' mostra chiaramente le numerose coltellate sparse su tutto l'addome.