Nadia Toffa non ci sta e risponde. L'inviata, che tornerà al timone del programma Le Iene il 30 settembre in compagnia dell'amica Alessia Marcuzzi, sbotta sui social contro chi l'aveva offesa dopo le frasi usate per annunciare l'uscita del suo libro. Un'opera che si pone l'obiettivo di raccontare la sua dura battaglia contro il cancro.
Le polemiche
Subito dopo il post della Toffa, in cui si presentava il libro, è nata una vera e propria sollevazione popolare sui social. A non andar giù agli utenti, oltreché ai seguaci della 'Iena', sono state alcune frasi usate dalla stessa: "Il cancro è stato un dono, un'opportunità" - oppure - "Tutti i tumori sono uguali".
Alcuni pensieri che la conduttrice aveva pubblicato senza immaginare quello che sarebbe potuto accadere. Centinaia di migliaia di internauti, divisi tra Twitter e Instagram, hanno cominciato a risponderle per le rime, raccontando le proprie esperienze, senza rinunciare a qualche becera offesa.
La dura replica di Nadia
Dopo un tale pandemonio non poteva non arrivare la risposta della Toffa che infatti è giunta forte e chiara: "Gli webeti proprio perché sono ebeti continuano a ridere per la parola dono. Io non ho mai sostenuto di essere fortunata ad avere il cancro. Molto probabilmente chi ride per la mia affermazione non è mai entrato in un reparto di oncologia infantile. I bambini ridono lo stesso, non perché pensano di essere fortunati ma perché in loro vi è lo spirito di sopravvivenza, loro sanno che nonostante la malattia la vita continua.
Lo stesso fanno i loro genitori. Pensate siano scemi? Credete siano felici di quella situazione? Il cancro vi sembra un dono per loro? Semplicemente provano ad essere sereni per dare coraggio e forza ai loro figli. Gli stessi dottori dicono che avere un atteggiamento positivo porta giovamento. Non a caso esiste la clownterapia".
Non manca poi la ferma convinzione della Toffa riguardo l'efficacia delle terapie , indicate come unica via per cercare di sconfiggere la malattia. "Sin dal primo momento ho sempre sostenuto che l'unica speranza per vincere questa battaglia è la medicina. Radio e chemio sono le uniche cure esistenti... magari si potesse guarire con la forza di volontà.
Perciò prima di giudicare fatevi un giro negli ospedali o nelle case dei malati". Insomma una chiara e forte risposta che mette a tacere tutte le polemiche dei giorni scorsi e rinforza il pensiero secondo cui la medicina rappresenta l'unica via per cercare di avere una salvezza.