Sky Italia e FremantleMedia oggi, poco dopo la mezzanotte, hanno confermato l'assenza di Asia Argento come giudice della nuova edizione di X Factor 2018 Italia. Nel comunicato ufficiale c'è scritto che "d'accordo con Asia Argento le due società hanno decretato l'interruzione della collaborazione con l'attrice per proteggere i concorrenti da una faccenda lontana da loro e dal programma. Potrebbe, inoltre, spostare l'attenzione dal fondamento di X Factor, del talento e della musica".
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— X FACTOR (@XFactor_Italia) 5 settembre 2018
Asia Argento non sarà giudice dello show
Il direttore delle produzioni originali Sky, Nils Hartmann, durante la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione di X Factor, la 12ª, ha dichiarato che "entro la settimana prossima verrà deciso il nome del nuovo giudice, per dare l'occasione al nuovo arrivato di poter lavorare con i giovani.
In lizza per la sostituzione ci sarebbero la cantautrice di Milano Malika Ayane, la rapper e cantante Baby K e la cantautrice di Piacenza Nina Zilli. Secondo i rumors in circolazione sul web ci dovrebbero essere anche la popstar britannica originaria del Kosovo Rita Ora e la storica speaker di Radio Deejay La Pina. Asia Argento, accusata di stupro dall'attore Jimmy Bennett, non sarà, perciò, presente al live, ma ci sarà solo nelle puntate delle audizioni. L'attrice era stata scelta come giudice del programma per sostituire Levante, la cantautrice indie. Con la pubblicazione della notizia delle presunte molestie sessuali nei riguardi dell'attore allora minorenne Jimmy Bennett, sono cominciate a girare voci sull'esclusione dallo show.
Asia Argento, tramite Mark Jay Heller, l'avvocato, aveva smentito la relazione sessuale con il ragazzo.
Per Manuel Agnelli, amico di Asia, è stato un duro colpo questa notizia
Uno degli altri giudici, Manuel Agnelli, l'ha difesa dicendo che "è amareggiato, in quanto amico dell'attrice ed è sicuro che sia una donna con tanti segreti, molto gracile e facile da attaccare.
Questa faccenda, però, ha toccato cime di distorsione infide, perché il New York Times non può fungere da tribunale. Non può esistere una condanna così cattiva senza tribunale e giudici". Il leader degli Afterhours ha dichiarato, inoltre, che "l'artista era importante per la giuria", la considera, infatti, la migliore con cui ha collaborato. "La sua presenza sarebbe stata molto interessante, perché avrei lavorato in coppia con lei, visto che abbiamo una direzione simile".