Nella puntata dell'11 novembre 2018 su Italia 1 alle ore 21.10 è andata in onda una nuova puntata de Le Iene, condotta dal trio composto da Nadia Toffa, Giulio Golia e Filippo Roma. Nel corso della serata sono stati presentati diversi servizi che hanno trattato vari argomenti di attualità e uno dei più interessanti è stato quello della iena Giulio Golia che ha fatto conoscere agli italiani un progetto di integrazione sconosciuto fino ad ora a tutti.

Le Iene, l'Accademia per l'Integrazione

La iena Giulio Golia si è recata a Bergamo, in particolare nel Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS), per presentare un progetto innovativo riguardo l'immigrazione che sta riguardando notevolmente negli ultimi anni l'Italia.

Il progetto, denominato L'Accademia per l'Integrazione e attivato dal Comune di Bergamo e dalla Caritas, consiste in un esperimento attuato al momento su trenta migranti richiedenti asilo nel nostro Paese: i soggetti vivono in una specie di campus migranti in cui devono rispettare delle semplici regole precise, come svegliarsi la mattina presto o seguire le lezioni di italiano, al fine di rendere completa la loro integrazione nel Paese dal punto di vista sia sociale che lavorativo.

Ma non è tutto in quanto, oltre ad imparare la lingua italiana, gli immigrati dovranno anche svolgere venti ore settimanali di volontariato, consistente principalmente in pulizia del verde pubblico di Bergamo, al fine di dimostrare la loro volontà a far parte di una comunità.

Infatti i bergamaschi, come dichiarato dal direttore della Caritas Don Roberto Trussardi, stanno incominciando ad apprezzare l'impegno dei migranti e a rivalutare i loro pregiudizi.

Giulio Golia intervista gli immigrati

Dopo aver conosciuto sotto ogni aspetto il progetto de L'Accademia per l'Integrazione ed i benefici che ne comporta, Le Iene hanno dato voce alla storia di alcuni dei trenta migranti facenti parte dell'esperimento.

Tra loro sono presenti persone di diversa religione e di etnia, come un pakistano laureato in Storia ed insegnante d'inglese nel suo paese di origine, costretto a lasciare la sua famiglia per non diventare una vittima dei talebani, o come la storia di un giovane ragazzo del Benin che ha perso tutta la sua famiglia, resa schiava da un'altra etnia, e che cerca ora in Italia la possibilità di rifarsi una vita da uomo libero.

Altra storia che ha suscitato interesse è stata quella di un ragazzo della Guinea che, dopo diversi anni di viaggio e attraversando l'Africa, è riuscito a giungere in Italia con una barca, affrontando la paura del mare aperto e pregando che non si verificassero malfunzionamenti del veicolo acquatico.

Giorgio Gori, le speranze del Sindaco di Bergamo

Verso il finale la iena Giulio Golia ha intervistato il Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, il quale ha dichiarato che il progetto è stato realizzato semplicemente rientrando nei 35 € che lo Stato spende nel mantenimento quotidiano per i richiedenti asilo.

La sua speranza per il futuro è che l'esperimento L'Accademia per l'Integrazione venga a breve adottato nel resto d'Italia, per rendere il paese molto più sicuro e per non costringere gli immigrati ad intraprendere la carriera da criminale, soprattutto da quando il processo per il rilascio del Permesso di Soggiorno è diventato, al giorno d'oggi, sempre più complicato.