Lino Guanciale può essere considerato il re indiscusso della serie televisiva, riuscendo a incuriosire milioni di telespettatori italiani desiderosi di conoscere le novità intorno ai progetti lavorativi dell'attore. Quest'ultimo viene dal successo ottenuto con la seconda stagione de 'La porta rossa', nella quale ha fatto coppia con l'amica e collega Gabriella Pession. Con l'attrice italo-statunitense, l'avezzanese è stato impegnato anche a teatro con la commedia intitolata "After Miss Julie". I giornali più importanti hanno rivelato che Guanciale sarebbe in procinto di dare inizio a un nuovo progetto televisivo che lo vedrà impegnato sul piccolo schermo in una serie, nata da un'idea dello scrittore Maurizio De Giovanni.

Inoltre il protagonista della serie ha condotto un documentario dedicato ai dieci anni dal sisma che ha colpito l'Aquila. Lo scorso mese di marzo è terminata 'La porta rossa', per la regia di Carmine Elia, con il quale ha lavorato in diverse occasioni l'abruzzese.

La fiction, ispirata alla penna di Maurizio De Giovanni

Il pubblico è rimasto contento, dopo aver saputo della conferma della terza stagione della fiction, ispirata alla penna di Carlo Lucarelli e si è presentata come una novità all'interno del palinsesto di Rai due. Dunque Lino Guanciale sarebbe stato scelto per vestire i panni del detective, a dimostrazione del fatto che il ruolo si è invertito rispetto alla figura del commissario Cagliostro.

Il protagonista della fiction 'Non dirlo al mio capo' ha avuto la capacità di superare molti provini per calarsi nel personaggio immaginario creato da De Giovanni. Quest'ultimo rappresenta un punto fisso della Rai, dopo aver ottenuto uno straordinario successo con la fiction 'I bastardi di Pizzofalcone', che ha visto come protagonista Alessandro Gassmann.

Si discute di questo progetto

Questa serie letteraria, il cui titolo non è stato ancora reso noto, è uscita nel 2006 e si basa sulle vicende del commissario di polizia Luigi Alfredo Ricciardi. Siamo nell'epoca fascista e dunque tra la fine degli anni venti e l'inizio degli anni trenta, con l'intento di mettersi a confronto con le ultime parole delle persone vittime d’incidenti oppure di omicidi.

Il detective si recherà sul luogo del decesso, in cui si distingue per la capacità di vedere i fantasmi di queste persone in modo evanescente. Il Mattino ha annunciato che la fiction si trova in fase di pre-produzione negli uffici disposti dalla Film Commission Regione Campania. Il progetto dovrebbe prevedere la messa in onda di questa serie inedita, formata da sei appuntamenti. Infine si può dire che si tratta di una novità importante nella carriera dell'avezzanese.