A partire da questa domenica 5 gennaio la RAI dedicherà una programmazione speciale a Piersanti Mattarella, ex Presidente della Regione Sicilia e fratello di Sergio Mattarella, attuale Presidente della Repubblica. Il ricordo arriva in occasione del 40° anniversario della sua morte.
Era infatti il 6 gennaio del 1980 quando l'uomo, allora a capo della Regione Sicilia, venne assassinato durante un agguato sotto casa sua, a Palermo. Come venne appurato in fase di processo, l'omicidio venne ordinato da Cosa Nostra a causa delle politiche di modernizzazione dell'amministrazione regionale e di contrasto alla mafia.
Ricordo di Piersanti Mattarella, il palinsesto
Il ricordo di Piersanti Mattarella, dunque, inizierà già a partire da domenica 5 gennaio, quando alle 17:30 andrà in onda uno speciale dedicato all'uomo su Rai News. Il ricordo prosegue ancora nella notte, quando dalle 23:10 verrà trasmesso su Rai 1 lo "Speciale TG1" in cui verrà raccontata la vita dell'uomo attraverso alcuni spezzoni del documentario di Rai Storia intitolato "Piersanti Mattarella, 6 gennaio 1980. Storia di un delitto di mafia".
La programmazione speciale proseguirà nel corso della giornata di lunedì 6 gennaio, quando il programma "Uno Mattina" dedicherà uno spazio a Piersanti. In seconda serata, su Rai 3, andrà in onda poi il documentario "Piersanti Mattarella.
La buona battaglia", dedicato alla figura dell'uomo politico e privato. Nella prima serata di Rai Storia andrà in onda in forma integrale il documentario RAI intitolato "Piersanti Mattarella, 6 gennaio 1980. Storia di un delitto di mafia". Nel corso del documentario verranno trasmesse immagini e spezzoni di interviste dell'uomo, che verrà ricordato, tra gli altri, da Giovanni Grasso, suo biografo.
La programmazione speciale proseguirà in tutta la giornata su RaiNews 24 con collegamenti di Palermo e su Rai Radio 1.
Venerdì 10 gennaio, infine, da mezzanotte andrà in onda su Rai 1 un servizio dedicato alla figura di Piersanti Mattarella all'interno del programma TV7.
Omicidio Mattarella, nel 2018 l'indagine è stata riaperta
Per l'uccisione di Piersanti Mattarella vennero condannati all'ergastolo Salvatore Riina, Bernardo Brusca, Michele Greco, Giuseppe Calò, Bernardo Provenzano, Nenè Geraci e Francesco Madonia in quanto mandanti dell'omicidio. Nonostante la presenza di diversi testimoni oculari (le cui testimonianze non sono state ritenute attendibili), gli esecutori materiale dell'omicidio non sono mai stati individuati con certezza.
Nella sentenza, emessa dalla Corte di Assisi, viene specificato che Piersanti Mattarella è stato ucciso in quanto il suo intento era quello di bloccare il circuito perverso tra mafia e pubblica amministrazione, andando così a incidere proprio su quelli illeciti interessi. Nel 2018 numerosi quotidiani nazionali hanno dato la notizia della riapertura delle indagini.