Manca poco meno di un mese all'inizio del Festival di Sanremo e piovono a non finire le polemiche politiche. Dopo l'iniziale esclusione di Rula Jebral, poi ammessa in un secondo momento tra gli ospiti, arrivano nuove critiche dopo la pubblicazione della lista degli artisti e dei titoli dei brani. Il titolo che fa discutere riguarda infatti Achille Lauro e si intitola Me ne frego. Sui social non mancano le polemiche.

Il brano di Achille Lauro

"Me ne frego" è stata sicuramente un'espressione ben nota nel vocabolario fascista e leggere che una canzone in gara al prossimo festival di Sanremo avrà questo titolo lascia qualche dubbio e perplessità.

Il titolo del brano del giovane rapper Achille Lauro fa discutere a un mese prima dell'inizio dell'appuntamento sanremese. Risulta evidente infatti come un simile titolo possa essere equivocato e strumentalizzato, e potrebbe esattamente non voler dire nulla. Sicuramente concorrere con questo titolo al festival della canzone italiana, uno degli appuntamenti annuali più importanti per la musica del nostro paese, non passa inosservato. E potrebbe essere anche un semplice gesto di provocazione da parte dell'artista, che forse consapevolmente vuole far parlare di sé, indipendentemente dalle implicazioni politiche che un simile titolo può portare.

Prima delle polemiche sicuramente bisognerebbe conoscere il testo, ma è ancora presto e bisogna aspettare il prossimo 4 febbraio, quando forse tutto verrà messo da parte.

La reazione sui social

Sui social le reazioni sono contrastanti. C'è chi dice di aspettare e leggere prima come sarà il testo, e chi invece ritiene che un simile titolo si sarebbe potuto evitare. E ci sono anche i fan del rapper che non vedono l'ora di ascoltarlo.

Tra le opinioni critiche troviamo quella di Federico Mello, giornalista Rai di Radio1 e Rai Cultura, che si chiede se non ci siano allusioni evidenti al fascismo.

Pur da fan del giovane artista, Mello rimane basito per il titolo che porta in gara Lauro, e si chiede se sia questo il modo di onorare "la nostra storia".

Le altre polemiche su Sanremo

Le polemiche non sono mancate anche relativamente alla partecipazione, inizialmente annullata, della giornalista Rula Jebral, ben poco digerita ai politici del centrodestra per le sue posizioni critiche sul sovranismo.

Al termine di un lungo vertice tra il direttore artistico e conduttore Amadeus insieme all'Amministratore Delegato Rai Fabrizio Salini e a Teresa De Santis, direttrice di Rai 1 è stata presa ufficialmente la decisione: Jebral ci sarà e terrà un monologo che sarà incentrato sul tema della violenza sulle donne.