Che i rapporti umani e professionali tra Traffik e Gallagher – un tempo coppia fissa nello scenario trap italiano – fossero ormai del tutto compromessi, era già chiaro agli occhi dei tanti appassionati e curiosi che seguono, ormai da anni, le gesta di entrambi sui social. Ma un attacco duro, deciso, screditante e denigratorio come quello arrivato ieri, 21 ottobre 2020, da parte di Gallagher nei confronti del suo ex socio ha comunque stupito i più.

Gallagher insulta Traffik: 'Sei un infame'

Il trapper romano ha infatti insultato pesantemente il collega ed ex collaboratore.

lo ha fatto utilizzando il linguaggio colorito caratterizzato da insulti e prese in giro a dir poco fantasiosi, che ha contribuito a rendere popolare il suo personaggio negli ultimi anni.

"Hai ancora il mio nome in bocca, ti ho visto un mesetto fa, dicevi di volermi bene – ha esordito Gallagher, con un video che è stato rilanciato da diversi canali di informazione del mondo Rap – stai senza denti perché sei un infame fracigo e in carcere chiami i divieti, quindi i denti te li hanno fatti zompare".

Gallagher insulta e minaccia Traffik: 'Appena ti vedo ti crocifiggo'

Gallagher ha poi invitato i tanti giovani che seguono Traffik sui social a non prendere esempio da lui, lo ha fatto con queste parole: "Tua madre non ti si fila, tuo padre neanche.

Sei un magna funghi, io invece sono fresco come l'inverno, sono fresco come un cubetto di ghiaccio. Appena ti vedo ti schioppio proprio, ti crocifiggo. Comunque, volevo dire a tutti ragazzini che seguono quel tossico, di non pensare che sia oro tutto quello che luccica. Denti di ferro, senza capelli, non ha nessuno, gira in treno per andare a Novara in mezzo ai campi di mais (Gallagher si riferisce con ogni probabilità all'ultima vicenda di cronaca che ha coinvolto Traffik nei giorni scorsi, concretizzatasi proprio a Novara e conclusasi con l'arresto del trapper per violazione di domicilio, ndr).

Ora smettetela di chiedermi sempre di Traffik, sono io che non voglio avere più nulla a che fare con lui, quello è un infame. Sapete quanti amici miei che stanno ai domiciliari hanno le denunce che sono state fatte da Gianmarco Fagà? (Gianmarco Fagà il vero nome di Traffik, ndr).

Sapete quanta gente chiacchiera a Roma, dicono che chiamasse i divieti a tutti quando stava in carcere, perché voleva stare sempre da solo, perché è un tossico.

Appena ti vedo ti scoppio. Ti scoppio mangia funghi, stop playing with me. Pusillanime, sei un bipolare, hai anche il certificato delle persone disabili, ma di che parliamo. Tu vivi in un altro mondo, ringrazia Dio che non apro bocca Gianmà, perché veramente, menarti o parlare di te è veramente come parlare di un fungo, come parlare del nulla. Chi ti conosce sa bene chi sei, sei un verme, c'è poco da fare".