Nel corso della puntata del Grande Fratello Vip del 28 gennaio, Kabir Bedi ha raccontato uno dei momenti più difficili e dolorosi della sua vita. L'attore, conosciuto al grande pubblico per aver dato il volto al personaggio di Sandokan, ha ripercorso il tragico momento della scomparsa del figlio, Siddarth Bedi, affetto da schizofrenia e morto suicida a 25 anni.

Grande Fratello Vip, Kabir Bedi e la morte del figlio affetto da schizofrenia

In occasione della 38esima puntata della sesta edizione del Grande Fratello Vip, ai momenti ludici e dedicati al gossip - come quello inerente il triangolo amoroso formato da Alex Belli, Soleil Sorge e Delia Duran - si sono affiancati anche vicende più intense ed emozionanti.

Durante la diretta trasmessa nella serata di venerdì 28 gennaio, il conduttore Alfonso Signorini ha chiesto a Kabir Bedi, attore indiano naturalizzato italiano, di raccontare uno dei periodi più dolorosi della sua vita.

L'attore ha subito un grave lutto nel momento in cui il figlio Siddarth Bedi, malato di schizofrenia, si è tolto la vita nel 1997 quando aveva 25 anni. Il ragazzo, nato dal primo matrimonio del concorrente del GF Vip, aveva una mente brillante che lo aveva portato a laurearsi in informatica a pieni voti.

Kabir Bedi e il dolore del lutto: il suicidio del figlio Siddarth e la lotta contro la schizofrenia

Tornando con la mente al giorno in cui il giovane Siddarth Bedi ha deciso di togliersi la vita, Bedi ha descritto l'esperienza come "terribile" e ha ammesso: "Perdere un figlio per un suicidio, non potete capire quanto ti tocca".

L'artista ha anche spiegato di aver tentato, negli ultimi mesi di vita del ragazzo, di stare accanto al figlio senza, però, riuscire ad impedire che si suicidasse.

In relazione alla schizofrenia dalla quale era affetto, l'attore ha rivelato che il giovane Siddarth non voleva essere curato per la malattia nonostante soffrisse di una forma acuta della patologia psichiatrica.

A tal proposito, Kabir Bedi ha raccontato quanto fosse difficile per il figlio convivere con la schizofrenia, affermando: "Giovani di 25 anni, normalmente uomini, normalmente intelligenti, improvvisamente scattano e perdono la lucidità".

Il concorrente del GF Vip ha aggiunto che, nel momento in cui queste persone perdono la lucidità, non riescono più a riconoscere di avere una difficoltà: un atteggiamento, questo, che si trasforma rapidamente nel problema maggiore da affrontare.

Bedi ha poi sottolineato che, all'epoca dei fatti, non esistevano ancora le cure mediche alle quali, invece, è possibile ricorrere oggi. Per questo motivo, l'attore ha voluto lanciare un messaggio di speranza a tutti coloro che stanno vivendo una situazione analoga, ribadendo che la scienza ha fatto enormi progressi nella cura di patologie come la schizofrenia e che "ora c'è speranza".

Il messaggio di Siddarth Bedi ai genitori: 'Non sentitevi in colpa'

In relazione alle terapie somministrate a Siddarth, Kabir Bedi ha precisato che nessuna delle medicine che gli erano state prescritte dopo la diagnosi di schizofrenia si è dimostrata efficace.

L'attore ha sottolineato che il fallimento terapeutico ha contribuito a demoralizzare il 25enne, il quale ormai non riusciva più a dare un senso alla sua vita.

Kabir Bedi ha svelato che, in un momento di lucidità, il figlio gli ha confidato di aver deciso di togliersi la vita.

Infine, poco prima di commettere il suicidio, Siddarth Bedi ha scritto un messaggio rivolto ai genitori che recitava: "Non sentitevi in colpa. È il mio modo di prendere il controllo".