Emanuele Palumbo, in arte Geolier, è un giovane 23enne al quale quest'anno Amadeus ha regalato un sogno: partecipare in gara al Festival di Sanremo con un brano in dialetto napoletano, quello dei rioni, dei quartieri.

"I p' me, tu p' te" è considerato uno dei brani rivelazione di questa 74esima edizione della kermesse e dopo i primi ascolti, ha già conquistato la prima posizione nella classifica della seconda serata di mercoledì 7 febbraio.

Al momento è uno dei favoriti per la vittoria alla finalissima di sabato sera ma, comunque andrà la gara, il rapper è già proiettato su un nuovo importante impegno che lo attende: tre concerti evento allo Stadio Diego Armando Maradona, nella sua Napoli, in programma il prossimo giugno.

'Ho già vinto andando al Festival con un brano in napoletano', parla Geolier

Cosa ti aspetti da questa esperienza sanremese e cosa hai provato martedì sera dopo la prima esibizione sul palco dell'Ariston?

"Martedì sera è stato emozionante. Il palco per me è una dimensione molto importante e in più sentivo tutta Napoli insieme a me su quel palco".

Cosa speri arrivi di te, dopo un'esperienza così prestigiosa, a chi non ti conosceva fino a questo momento?

"Spero che le persone possano apprezzare il cuore che metto in tutto quello che faccio, magari qualcuno non capirà qualche parola, ma il mio obiettivo è proprio quello di far cantare a tutta Italia un brano in napoletano".

Sei uno dei super favoriti di questo Festival, ma c'è chi spera in un podio tutto al femminile...

"Io ho già vinto andando al Festival con un brano in napoletano, tutto quello che di bello succede in questa settimana è solo un di più. Ringrazio Amadeus che mi ha dato la possibilità di portare Napoli sul palco della musica italiana per eccellenza".

Napoli negli ultimi anni è diventata cool tra musica e serie tv di successo, ma la vera Napoli secondo te, è quella che si vede nelle serie o c'è dell'altro?

"Napoli è amore, è sentimento… è bellezza, cultura e arte. Negli anni la città ha dimostrato sempre di più quanto vale e lo vediamo tutti i giorni nel turismo sempre crescente che arriva in città".

Sei stato ribattezzato il nuovo "re" di Napoli e sei il dominatore delle classifiche del momento. La tv potrebbe iniziare a corteggiarti.

Ti piacerebbe prendere parte come giudice ad un talent show? Ti piace come genere e a quale diresti sì?

"Non esageriamo, i re restano altri. Penso a Pino Daniele, a Gigi D'Alessio, a Troisi… A metà febbraio parte il talent show di Netflix in cui ho fatto da giudice insieme a Rose Villain e Fabri Fibra, “Nuova Scena”. È stata una bella esperienza ma ammetto che a volte è stato difficile. Giudicare ragazzi che hanno un sogno non è mai facile, soprattutto se hai 23 anni e magari alcuni di loro ne hanno anche più di te. Sicuramente comunque mi sono divertito".