Le anticipazioni della puntata di Un posto al sole in programma mercoledì 23 ottobre nell'access prime time di Rai 3 rivelano che Damiano, dopo la difficilissima operazione contro il boss Torrente, finirà per preoccupare anche suo figlio Manuel.

Il bambino si mostrerà provato dopo la sparatoria che ha coinvolto il suo papà, mentre Nunzio si allarmerà per le sorti di Diana, complice un piccolo incidente che la vedrà protagonista durante il suo percorso di riabilitazione in ospedale.

Damiano preoccupa suo figlio Manuel: anticipazioni Un posto al sole 23 ottobre

Le vicende di Damiano continueranno a essere al centro delle trame della soap, dato che il poliziotto è stato coinvolto in un conflitto a fuoco assieme ai suoi uomini durante l'operazione per la cattura del pericoloso boss Torrente.

Un momento di grande paura anche per tutti i familiari di Damiano, in primis il piccolo Manuel, che si mostrerà preoccupato per suo padre.

Il bambino non riuscirà a nascondere il suo spavento e, in pensiero per l'amato papà, finirà per reagire in maniera del tutto inaspettata all'ennesima provocazione che subirà da parte di Pasquale, pronto sempre a stuzzicarlo e metterlo in difficoltà per scatenare una sua reazione.

Nunzio allarmato per le sorti di Diana, Alberto riprende in mano la sua vita

Le anticipazioni di Un posto al sole di mercoledì 23 ottobre, inoltre, rivelano che Alberto deciderà di riprendere in mano le redini della sua vita dopo le ultime vicende che lo hanno visto coinvolto con il boss Torrente.

Per Manuela, invece, arriverà il momento di affrontare il suo nuovo esame universitario: la ragazza, alle prese anche con il lavoro al Caffè Vulcano e l'impegno del parco archeologico, non riuscirà a ottenere il risultato sperato.

Diana, invece, porterà avanti il suo percorso di riabilitazione, ma dovrà fare i conti con un piccolo incidente che finirà per allarmare Nunzio.

Alberto Palladini si era ritrovato nel mirino del pericoloso boss Torrente

Negli episodi precedenti di Upas, Alberto aveva vissuto dei momenti di grande paura dopo aver fatto fallire il piano, architettato assieme al boss Torrente, volto alla cattura e all'uccisione di Eduardo Sabbiese.

Mosso dai sensi di colpa, l'avvocato Palladini aveva scelto di avvisare in tempo il compagno della sua ex Clara, così da permettergli di salvarsi.

Un vero e proprio colpo basso nei confronti di Torrente che, a quel punto, organizzò con i suoi uomini dei raid vendicativi per terrorizzare Alberto, tanto che l'uomo si ritrovò a rischiare di essere investito e ucciso da una automobile fuori dal suo studio legale.