Nelle prossime puntate de La notte nel cuore, Esat tenterà di liberarsi dal controllo della zia Hikmet, chiudendo con lei dopo l'arresto per il sequestro della moglie. Ma la donna non accetterà la sua ribellione: lo chiamerà, lo minaccerà e tirerà fuori vecchie foto compromettenti legate all’incidente con Sevilay. "Mi tiro fuori", dirà Esat, ignaro che Hikmet userà il ricatto come arma per costringerlo a restare nel piano segreto.

Esat tenterà la redenzione

Dopo essere stato in carcere per il sequestro della moglie, Esat vorrà veramente cambiare, tanto da porre fine anche all'alleanza con la zia Hikmet.

Lei, però, non sembrerà arrendersi sul fronte "guerra contro i Sansalan", così un giorno chiamerà il nipote. "Perché mi chiami ancora? Lasciami in pace, ti prego", dirà Esat.

Ma la voce di Hikmet sarà calma e melliflua: "Esat caro, come stai?". "Lascio perdere, va. Me la cavo", risponderà lui scocciato. "Anch’io me la cavo", dirà lei con un tono ambiguo, "Volevo solo sentire la tua voce, anche se non posso venire da te. Cihan non mi farebbe nemmeno entrare in casa tua. Ma vedrai, quando andremo a Kotor tutto sarà più facile. Ti sentirai libero, Esat". Il ragazzo, però, non risponderà. "Mi senti?", dirà infastidita. Lui, stanco di quella manipolazione, risponderà secco: "Ti sento, sì".

Hikmet non si arrenderà: il ricatto prende forma

"Perfetto", continuerà lei, "Io e Halil porteremo avanti tutto. L’albergo lo prenderemo noi, come deciso. E quando saremo lì, finalmente potremo rilassarci. Ma tu devi farti trovare pronto. Potremmo partire da un momento all’altro, e non so come te la caverai con il braccialetto elettronico, ma un modo lo troverai". Esat, però, la fermerà: "Non vengo più. Ho cambiato idea".

"Come sarebbe a dire ‘ho cambiato idea’", urlerà Hikmet, "Questo non è un gioco da bambini. Tu verrai. Il piano continua. E porterai quei soldi qui, come abbiamo stabilito". Esat, esasperato, risponderà: "E chi vi ha firmato un contratto? Non ho dato nessuna garanzia. All’inizio mi sembrava una buona idea, ma adesso basta.

Mi tiro fuori, chiaro? Basta così".

"Non farmi perdere la pazienza", griderà Hikmet. "Perdila pure", ribatterà lui, "Cosa mi farai? Nulla, immagino. Ti siederai e guarderai. E magari riderai di come Cihan reagirà".

La svolta arriverà tra paura e decisioni

A quel punto, Hikmet svelerà la sua arma segreta: "Cihan? Altroché. Lui sarà il primo a sapere tutto. Ho ancora le foto dell’incidente con Sevilay. Ricordi quella macchina? Quelle immagini sono nelle mie mani. Se vuoi, gliele mando subito. E poi vediamo chi riderà. Ti brucerò, Esat. Ti distruggerò".

Esat resterà in silenzio, con il fiato sospeso. Hikmet concluderà con voce fredda e decisa: "È l’ultima volta che te lo dico. Porterai quei soldi. Il piano andrà avanti. E tu non ti tirerai indietro. Hai capito?" La linea cadrà, lasciando Esat con un’unica certezza: Hikmet non scherzerà più.