Molte persone si recano per lavoro in Belgio e spesso, per non essere schernite da amici e conoscenti, raccontano che ci vanno poco volentieri, che il clima è inclemente e i ritmi di lavoro troppo serrati per poter vedere qualunque attrazione. La città è anche temuta per il rischio terrorismo e considerata troppo poco incisiva quando si tratta dei problemi del nostro tempo. In realtà la capitale del Belgio e delle istituzioni europee è una meta che vale la pena visitare in autunno, anche perché nonostante in questa fine del 2017 le tariffe aeree siano aumentate, per Bruxelles non sono mai molto alte da Milano o da Roma.
Art nouveau e tavolini all'aperto
La prima ragione per visitare Bruxelles è che è una città ricca di beni artistici e culturali. Per esempio la capitale europea è un tempio dell'art nouveau, che si ammira in palazzi dalle linee quasi eteree, nei quali spesso hanno sede ameni caffè da cui ammirare l'andirivieni di questo polo urbano di attrazione per persone di ben 27 Paesi europei: i manager, chiunque ha una proposta da presentare al Parlamento di Bruxelles o alla Commissione, le interpreti, i politici e i loro addetti stampa... Non si finirebbe mai di osservare una varia umanità.
Tra tutti i possibili posti dove sedersi a consumare qualcosa c'è anche la catena di ristoranti Léon, specializzata in cozze e patate fritte, ma che offre anche molti altri tipi di piatti.
Magritte e i giochi d'acqua del Parco Reale
Per chi invece opta per qualcosa di meno mangereccio e più intellettuale, Bruxelles offre soprattutto l'arte di René Magritte. Ma non mancano nemmeno i musei civici, quello delle Belle arti, il Palazzo reale sede dei monarchi belgi che è un vero gioiello architettonico ricco di quadri e sale da visitare, e i parchi di Bruxelles.
Nel parco reale si possono ammirare scenografici giochi d'acqua e un antico teatro.
Infine Bruxelles ha una grande cattedrale e delle spettacolari chiese che sono entrate anche a far parte dei romanzi di Victor Hugo. Ma una delle grandi attrattive è sicuramente la posizione geografica della capitale belga, ideale per raggiungere città come Lovanio, Liegi, Bruges con la celebre madonna michelangiolesca che i nazisti volevano distruggere, come narra il film Monument Men, Anversa o Gand.
Centro importante per raggiungere il resto dell'Europa in Interrail
Si può poi abbinare il tutto a un giro in bicicletta nelle Fiandre, o a numerosi altri itinerari che porteranno il turista munito di biglietto Interrail anche in Francia, tra Bretagna e Normandia per esempio, in Olanda, verso la Amsterdam dei mille divertimenti, oppure verso la valle del Reno, una romantica meta tedesca.
A Bruxelles comunque vale sempre la pena andare perché, nonostante le arrabbiature di gran parte degli europei - per i silenzi su alcune gravi questioni internazionali o per l'economia stagnante - è sempre il luogo ideale dove apprezzare tante nuove idee, o farsene venire qualcuna in prima persona.