Intervistiamo Cristian Capizzi, CEO di Koobcamp. Il gruppo si propone di rispondere alle principali esigenze tecnologiche e di marketing di campeggi e villaggi turistici.

BlastingTalks è una serie d'interviste esclusive con business e opinion leader nazionali e internazionali per capire come la pandemia di Coronavirus abbia accelerato il processo di digitalizzazione e come le aziende stiano rispondendo a questi cambiamenti epocali. Leggi le altre interviste della serie sul canale BlastingTalks Italia.

Partiamo con una riflessione generale sul vostro settore: può raccontare ai lettori in che modo i servizi connessi all’attività di campeggi e villaggi turistici si differenziano rispetto a quelli degli hotel?

La domanda che mi pone è estremamente interessante. Il mondo dei campeggi e villaggi è molto diverso dall’hotellerie. Prima di tutto la tendenza è che il campeggio e il villaggio viene usato per più del 98% dei casi per una vacanza in famiglia e non per Business. Inoltre i campeggi e i villaggi hanno decine di “sistemazioni”: non offrono semplicemente camper singoli o doppi ma offrono sistemazioni che vanno dalla piazzola (dalle tende ai camper) alle case mobili al glamping.

Veniamo quindi alla recente crisi dovuta al Coronavirus. In questi mesi il settore turistico ha subito le conseguenze dirette del lockdown: com’è cambiato il vostro modo di lavorare con l’adozione delle misure restrittive volute dal governo?

I campeggi e i villaggi hanno subito gravi perdite nei mesi di Aprile - Maggio e Giugno. La KoobCamp è stata vicina ai propri clienti creando un gruppo privato (con oltre 1000 direttori e proprietari di campeggi e villaggi) e proponendo Webinar gratuiti su come affrontare l’apertura. Il mondo del plein air ha subito molto meno della crisi essendo strutture con ampi spazi (solitamente i campeggi e villaggi variano da una dimensione di 1 ettaro fino a 150 ettari).

Questo ha permesso più facilmente il distanziamento sociale. Molte strutture con Market e Ristoranti si sono organizzate con il Take Away e con il servizio ristorazione e market nelle proprie sistemazioni.

E per quanto concerne la successiva e graduale ripresa delle attività, quali dati e trend avete registrato nelle ultime settimane?

Il mondo degli hotel ha chiuso con circa il -70% di occupazione. I campeggi si sono attestati dal -30% a strutture che hanno registrato incredibilmente degli aumenti di prenotazioni in Luglio e Agosto rispetto al 2019!

Recentemente avete presentato anche un nuovo sistema di recensioni sui soggiorni dei vostri utenti: con quali obiettivi?

L’obiettivo è quello di dare sempre migliori contenuti ai nostri utenti (quasi 4.000.000 nel 2019). I contenuti, si sa, sono la “forza di un portale”. Anche grazie alla nostra pagina Facebook dedicata agli utenti (oltre 500.000 likes) stiamo ricevendo sempre più recensioni che accresceranno i contenuti dei nostri portali.

Quali strategie avete messo in atto per contenere i rischi ancora presenti per via del Coronavirus e come vi state preparando nel medio termine a una possibile seconda ondata di Covid-19?

I campeggi hanno avuto un'evoluzione straordinaria in fase di riapertura: dal controllo della temperatura, al distanziamento sociale, alla raccolta dei dati di chi prenota tramite web check-in.

Non credo che il mondo del plein air Italiano possa essere intaccato pesantemente da una nuova pandemia. Il problema è la mancanza di turisti esteri come i Tedeschi e gli Olandesi. In questo caso ci deve essere una maggiore collaborazione tra i paesi europei. Si immagini che a Luglio 2020 arrivavano pullman con molti tedeschi che venivano bloccati al confine. Questo perché la normativa Italiana prevedeva il distanziamento a bordo e le mascherine mentre la normativa della Germania non lo prevedeva.

Terminiamo infine con una domanda di ampio respiro sulla possibile evoluzione del settore turistico: a suo parere cosa possiamo imparare da questa crisi?

Questa crisi ci insegna che le persone avranno sempre bisogno di una vacanza.

E sceglieranno quei Campeggi e Villaggi di qualità. Quelle strutture che hanno investito sul proprio “verde” con spazi ampi per vivere la natura. Quelle strutture che hanno investito sulle piscine e sulla qualità della ristorazione. Quelle strutture che accolgono il turista con un sorriso per concedere le tranquille e agognate vacanze.