Sono stati troppi i casi di abusi e maltrattamenti ai danni di bambini ed anziani; casi che hanno portato l'onorevole Gabriella Giammanco di Forza Italia a lavorare su una proposta di legge per l'adozione di telecamere negli asili e nei centri anziani, in modo da contrastare la violenza contro le persone più deboli ed indifese.
La Camera approva la proposta di legge
Proposta di legge che oggi, 19 ottobre,è stata discussa alla Camera ed è stata approvata con 279 voti a favore, 22 contrari e 69 astenuti - secondo quanto riportato dai primi dati forniti dall'edizione serale TGcom 24.
Il testo firmato dall'onorevole Giammanco di Forza Italia riguarda quindi l'introduzione disistemi di videosorveglianza a circuito chiuso con telecamere criptatein asili nido, scuole materne e strutture socio-assistenziali per anziani.
Grazie a questo sistema sarà possibile verificare in tempo reale comportamenti scorretti, dando quindi un notevole contributo alle forze dell'ordine nella gestione di casi di questo tipo, per i quali attualmente devono passare mesi prima di ottenere le autorizzazioni necessarie alla installazione di sistemi di sorveglianza.
Immagini disponibili solo per gli inquirenti
L'onorevole Giammanco precisa ai microfoni di TGcom 24 che, oltre ad una funzione deterrente. il progetto di legge ha voluto avere anche una funzione formativa, delegando quindi il Governo a legiferare in materia al fine di verificare e controllare con cadenza prestabilita il personale addetto, guardando in particolar modo ai requisiti attitudinali necessari per lavorare con bambini, anziani e disabili.
La proposta di legge era già stata presentata circa otto anni fa e i maggiori dubbi e perplessità riguardavano proprio il fatto che la telecamera rappresentasse comunque un controllo dell'operato dei lavoratori. Tuttavia, questo concetto è lontano sicuramente dallo spirito del testo approvato oggi alla Camera, che invece mira solo ed esclusivamente a garantire l'interesse delle persone più deboli, che non possono difendersi da soli. Le immagini infattipotranno essere visionatesolo dagli inquirenti eper motivi di giustizia, evitandoun uso distortodel materiale.