Stanno facendo discutere le recenti rivelazioni che Wikileaks ha fatto sul conto della candidata democratica alle presidenziali USA Hillary Clinton.Secondo l'organizzazione internazionale guidata da Julian Assange, la Clinton avrebbe avanzato una proposta provocatoria per "sbarazzarsi" di lui.Più precisamente, nel 2010 la Clintondomandò con tono provocatorio:"Non possiamo lanciare un drone contro quest'uomo?".

La diatriba continua tra la Clinton e Wikileaks

Le ultime rivelazioni di Wikileaks rientrano nella diatriba continua che vede contrapposti la Clinton e lo stesso Assange.Difatti, sin da quando era segretaria di Stato, la Clinton non ha mai nascosto la sua avversione alla stessa Wikileaks e tale "disputa" tra lei e Assangesembra sia aumentata a seguito dell'inizio della campagna per le elezioni presidenziali del 2016.

Tra l'altro, in passato, la stessa Wikileaks è stata accusata di sostenere Donald Trump e di essere in qualche modo utilizzata da parte della Russia di Putin.

Wikileaks: 'Non abbiamo intenzione di danneggiare la Clinton'

Le accuse di sostegno, diretto o indiretto, a Trump e alla Russia sono sempre state prontamente respinte da Assange e dallo staff di Wikileaks.Inoltre, martedì 4 ottobre 2016 lo stesso fondatore dell'organizzazione ha annunciato che vi saranno nuove rivelazioni e ha negato di aver voluto danneggiare la candidatura presidenziale della Clinton.

In tal modo, lo stesso Assange ha voluto sostenere l'imparzialità dell'operato di Wikileaks in merito alle elezioni presidenziali statunitensi, imparzialità che negli ultimi tempi è stata spesso contestata.

Difatti, all'interno di alcuni settori del Partito Democratico non sono pochi coloro che credono che Assange stia agendo come una sorta di "quinta colonna" della Russia, Russia che starebbe tentando di influenzare la campagna presidenziale per far trionfare Trump.

Comunque sia, c'è da segnalare che questa campagna presidenziale è stata accompagnata dalla diffusione di diverse teorie del complotto da una parte e dall'altra, teorie del complotto la cui consistenza reale è ancora tutta da dimostrare.