Prosegue senza soluzione di continuità la lotta portata avanti dal movimento dei Quota 96 della Scuola per ottenere il diritto al pensionamento: uno dei luoghi scelti dalla categoria per pianificare strategie comuni e piani di intervento mirati è il gruppo ufficiale Facebook, ed è proprio sulla bacheca del social ideato da Zuckerberg che da questa mattina campeggia il messaggio comune che ognuno dei Quota 96 invierà nell’ambito della consultazione pubblica indetta da Renzi a margine del pacchetto di riforma La Buona Scuola. Come risaputo, la consultazione pubblica ha avuto inizio ufficialmente il 15 settembre e terminerà il 15 novembre prossimo: ci saranno dunque 60 giorni di tempo per partecipare alla costruzione condivisa de La Buona Scuola e per offrire il proprio contributo in vista della riforma  che verrà.

Gli esodati del comparto Istruzione utilizzeranno lo spazio di dialogo istituito da Renzi per chiedere giustizia in merito al caso Pensioni Quota 96 Scuola procedendo all’invio di un identico messaggio che dovrà essere spedito da chiunque dei 4mila docenti voglia prendere parte attiva all’insolito dialogo pubblico. In vista di una risoluzione del caso pensioni Quota 96 Scuola, la categoria continua comunque a procedere su un doppio binario: se da un lato partecipando al dibattito su La Buona Scuola di Renzi si continua a battere la via del dialogo istituzionale, dall’altra si prosegue nel pianificare proteste e moti di dissenso. Il prossimo dovrebbe tenersi giorno 10 ottobre, una manifestazione alla quale parteciperanno in modo condiviso sia i Quota 96 della Scuola che i Cobas: tra gli obiettivi non solo quello di continuare a sensibilizzare il governo sul caso pensioni Quota 96 Scuola  ma anche la volontà di farsi sentire in vista di una riforma che potrebbe riscrivere l’universo dell’Istruzione italiana.



Pensioni Quota 96, al via la consultazione pubblica de La Buona Scuola: ecco il messaggio condiviso – Renzi ‘braccato’

Come accennato in apertura, una delle principali novità riferite al caso pensioni Quota 96 Scuola coincide con la predisposizione di un messaggio condiviso che ogni membro della categoria che lo desideri potrà inviare nell’ambito della consultazione pubblica indetta da Renzi a margine de La Buona Scuola. Ecco il testo: ‘La buona scuola inizia dal rispetto delle leggi! Nessuno dei Quota 96 della Scuola mollerà finchè la propria richiesta di ottenere giustizia non verrà accolta. Renzi, se ama la giustizia e la legalità, deve provvedere subito, in corso d'anno!’. In base a quanto dichiarato dallo stesso Renzi e dal Ministro Giannini, chi voglia prendere parte attiva al dibattito pubblico dovrà visitare il portale

http://labuonascuola.gov.it/ ed accedere ad una o a tutte le ‘stanze’ virtuali istituite dal governo per potervi inserire il proprio commento. Dopo le false promesse degli ultimi anni e il vergognoso stralcio dell’emendamento presentato alla riforma della PA, Renzi continua dunque ad avere il fiato sul collo, ‘braccato’ da una categoria, quella dei Quota 96, che non dimentica l’atteggiamento del premier: derubricare un diritto a ‘legittima aspettativa’ come fece Renzi quando gli venne chiesto un commento sul caso pensioni Quota 96 Scuola nel corso di uno dei suoi ultimi dibattiti televisivi pre-pausa estiva, sa di ingiusto e crudele per chi al danno è sempre costantemente chiamato ad aggiungere la beffa. La Buona Scuola offre allora un’opportunità non solo ai cittadini ma anche allo stesso Renzi, con la speranza che il Premier prenda nella dovuta considerazione ogni messaggio che sarà inviato in riferimento al caso pensioni Quota 96 Scuola: se desiderate rimanere aggiornati sulla vertenza dei Quota 96 e sulla riforma delle pensioni in generale cliccate il tasto ‘Segui’ in alto a destra.