Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito riferito a previdenza e pensione anticipata 2015: nonostante le due opzioni di riforma rimangono quelle contenute nel ddl Damiano, uscita a 62 anni di età più 35 di contributi e configurazione di Quota 100, vanno moltiplicandosi gli interventi di membri politici e giuslavoristi che spingono per il perseguimento di ulteriori vie riformiste. Cresce dunque il numero di attori coinvolti nel dialogo, con Camusso e Barbagallo a rappresentare il fronte sindacale e Treu (commissario INPS) ad esibirsi in un numero sempre crescente di appelli rivolti al governo Renzi.
Un altro tema caldissimo connesso a pensione anticipata 2015 e prepensionamento concerne la possibile abolizione della Legge Fornero, scenario in merito al quale Scelta Civica ha preso posizione inaugurando una campagna in difesa della stessa Legge approvata dall’ex ministra del lavoro quasi 3 anni fa. A completare il quadro il passo avanti compiuto in Senato in riferimento alla Legge di Stabilità: scadranno infatti quest’oggi i termini di presentazione degli emendamenti, e a partire da domani, giorno 16 dicembre, inizierà la fase di valutazione. In tutto questo, Renzi prosegue nel solito atteggiamento da ‘latitante’: il clima pesante che si respira in questi giorni all’interno del PD certo non aiuta, ma in un contesto del genere sorprende e non poco che il Premier continui ad ignorare la necessità di guardare alla previdenza come ad un comparto da riformare e innovare al più presto.