Potrebbero presto giungere importanti novità in merito al caso Pensioni Quota 96 Scuola: è infatti atteso per domani il giudizio della Consulta che dovrà decidere se dichiarare ammissibile o meno il referendum promosso dalla Lega Nord con l'intento di dare il là all'abolizione della riforma Fornero. A 24 ore dal verdetto finale gli animi si scaldano come se tutti presagissero nell'aria l'esito del pronunciamento: ad aver opposto un secco no all'ipotesi del referendum è stata la stessa ex ministra del lavoro, sicura di come la Consulta non avallerà una 'pessima politica'.

Sulla stessa lunghezza d'onda il commissario straordinario dell'INPS Tiziano Treu, che in attesa dell'insediamento ufficiale di Boeri si è detto assolutamente contrario all'ipotesi di abolizione della riforma Fornero. A guidare il fronte dei si la Lega Nord, che in questa particolare battaglia si fa portavoce della speranza di milioni di cittadini. Un eventuale si della Consulta aprirebbe di fatto nuovi scenari sia per quanto concerne il caso pensioni Quota 96 Scuola che per quanto riguarda tutta una serie di altre vertenze - pensiamo ad esempio ai lavoratori precoci -, con buona pace di quanti in questi anni hanno difeso il provvedimento della Fornero giudicandolo salvifico per il nostro paese.



Pensioni Quota 96 Scuola e abolizione riforma Fornero: dall'ex ministra e dall'INPS di Treu un secco no al voto

'Faccio fatica a pensare che la Corte Costituzionale possa avallare una pessima politica': questa la gelida frase con la quale l'ex ministra del lavoro Elsa Fornero ha commentato un possibile si da parte della Corte Costituzionale, che dovrà decidere se dare il via libera o viceversa stoppare l'iter che in questi mesi sta portando avanti la Lega Nord. Anche Treu ha dichiarato che dal canto suo 'non ci sono i presupposti per un si', ma a questo punto è bene fare chiarezza sulla natura della decisione che dovrà assumere la Consulta. La Corte Costituzionale è un organo di controllo e non un istituzione prettamente politica, ciò significa che il giudizio non sarà commisurato sugli eventuali scenari post referendum quanto sulla reale aderenza di un voto referendario alle norme inserite nella Costituzione. Inutile dunque parlare di mancanza di presupposti o di pessima politica, la Corte dovrà valutare altri elementi, su tutti l'eventuale trasgressione dell'art. 75 della Costituzione che statuisce il divieto di prevedere referendum per le leggi tributarie e di bilancio. Guardando al caso pensioni Quota 96 Scuola un eventuale si con conseguente abolizione della riforma Fornero assumerebbe la fisionomia di una manna dal cielo: nessuno potrà restituire ai Quota 96 gli anni trascorsi a Scuola per un mero errore tecnico contenuto nella stessa riforma Fornero ma il venir meno di questa legge eliminerebbe con effetto immediato la norma che non ha contemplato la specificità del comparto scolastico generando a conti fatti la nascita della vertenza. La speranza che un torto di questa portata venga riparato non deve essere abbandonata: la decisione della Consulta sarà comunque storica in un senso o nell'altro. Mai era stato portato avanti un attacco frontale così netto alla riforma Fornero, mai i Quota 96 della Scuola sono andati così vicini al 'sogno' di vedere la legge dell'ex ministra elisa dal nostro ordinamento. Seguiremo i futuri sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati riguardo a previdenza e pensioni Quota 96 Scuola vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' collocato in alto a destra.