È flessibilità la parola chiave del ddl Damiano che ha ripreso ieri il suo cammino in commissione Lavoro alla Camera insieme ad altri dieci disegni di legge presentati da diversi gruppi parlamentari. È ripartito così il confronto parlamentare sulle modifiche necessarie alla legge Fornero mentre il Governo Renzi continua a prendere tempo rinviando la questione di giorno in giorno. Sono di oggi le ultime dichiarazioni del leader della Uil Carmelo Barbagallo che ha fatto sapere che i sindacati, ancora in attesa della convocazione del confronto sulla riforma pensioni da parte del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, si stanno spazientendo.

Barbagallo, che ha parlato di "un'attesa non molto paziente", così come la leader della Cgil Susanna Camusso, aveva annunciato nuove mobilitazioni se non dovessero essere apportati cambiamenti alla legge Fornero per l'introduzione di nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro verso il pensionamento in anticipo.

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La svolta previdenziale, se non arriva dal Governo Renzi, potrebbe quindi arrivare da Montecitorio. La discussione è già partita e riprenderà la prossima settimana, gli undici disegni di legge, che dovrebbero poi confluire in una sorta di testo unico sulle Pensioni, chiamano certamente l'esecutivo al confronto sulla riforma pensioni dal quale finora - tra annunci, promesse e rinvii alla prossime legge di Stabilità - si è praticamente sottratto.

Ad assistere per il governo alla seduta di ieri - coordinata dal vice presidente della commissione Walter Rizzetto - la sottosegretaria di Stato per il Lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli; ma presto saranno chiamati in audizione il ministro Giuliano Poletti e il presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale Tito Boeri.

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I progetti di legge collegati al ddl Damiano (C. 857) sono i seguenti: ddl 388 di Murer, ddl 2065 di Sberna e Gigli, ddl 530, 728 e 1881 di Gnecchi e altri, ddl 1503 Di Salvo, ddl 2430 Fauttilli, 1879 Cirielli, ddl 2046 Fedriga e ddl C.

115 di Gebhard. Tutti questi ddl - come ha spiegato Maria Luisa Gnecchi, relatrice insieme a Renata Polverini - si muovono tutti all'interno di un percorso di modifiche alle norme in materia di accesso al pensionamento stabilite dalla riforma pensioni Fornero e dalle precedenti riforme del sistema previdenziale. Sulla scia di quanto già previsto dal ddl Damiano (pensione anticipata per lavoratori pubblici, privati e autonomi a partire da 62 anni con penalità decrescenti sugli assegni previdenziali) le proposte di legge abbinate puntano a introdurre nuove norme per la libertà d'accesso al pensionamento per le donne e a valorizzare i lavoratori che si occupano di cura familiare o assistenza disabili riconoscendo loro specifiche agevolazioni che vengono previste anche per le lavoratrici madri. Tra le proposte di uscita in anticipo dal lavoro per il prepensionamento anche la soluzione Quota 100 e la proroga fino al 2018 dell'Opzione contributivo donna.