Si attendono novità sulla riforma Pensioni 2015 dopo che la sentenza della consulta, aprendoai rimborsi, ha mosso finalmente leacque chiamando in campo anche i principali attori della politica come ilpremier Renzi. Le ultime notizie ad oggi, 21maggio, vedono diverse prese di posizione da parte degli esponenti delPalazzo e dei sindacati. Quale futuro per donne,precoci ed esodati? Il temadella proroga dell’opzione donna, ilregime contributivo che prevede il prepensionamentoa 57 anni e 3 mesi (con 35 di contributi) per le signore, è tornato d’attualitàdopo che lo stesso capo del governo l’ha rilanciato in due interventiravvicinati: il primo nella conferenza stampa successiva al Consiglio deiMinistri, il secondo negli studi di Porta a Porta.

I lavoratori precoci, poi, auspicano che finalmente la flessibilità,stavolta richiamata anche da Renzi, possa consentire loro di lasciare efavorire il ricambio generazionale. Sul fronte esodati, invece, restano le diatribe sui numeri e l’impressione èche la settima salvaguardia, dasola, potrebbe non bastare. Riuscirà il redditominimo, che il presidente Inps Tito Boeri vuole lanciare con decisione, a “tappare”i buchi lasciati dalla politica?

Riforma pensioni2015, ultime notizie su proroga opzione donna, precoci ed esodati: qualinovità?

La proroga dell’opzionedonna, alla luce delle esternazioni più recenti, sembra salire nellequotazioni che fino a qualche settimana fa erano incerte.

Sebbene essa nel breveperiodo può sembrare un costo ulteriore per lo Stato, nel lungo il regimesperimentale introdotto nel 2004 può far risparmiare all’INPS circa un miliardodi euro: questo perché le signore, accettando il prepensionamento a 57 anni e 3 mesi, lascerebbero con un assegnocalcolato interamente con il metodo contributivo.

E i lavoratoriprecoci? Le speranze che si arrivi ad una soluzione che privilegi laflessibilità crescono. In Legge di Stabilità qualcosa sarà fatto, se non altro perchéil Presidente del Consiglio Renzi pareabbia deciso di metterci la faccia. Lo stesso Poletti, poi, da settimane lanciava diverse aperture: bisogneràcapire quale sarà la proposta definitiva di riforma pensioni e se essa sarà ingrado di soddisfare realmente le esigenze avvertite dalla società, favorendo ilprepensionamento di migliaia di italiani.

Si parla poco degli esodatinegli ultimi giorni: nelle ultime notizie che vengono dal cantiere dellaprevidenza sono stati citati in rare occasioni. Il problema, come abbiamoscritto nei giorni scorsi, resta ed è evidente: i comitati lamentano errori suiconteggi e chiedono al Parlamento e al Governo di intervenire per mettere finead una triste vicenda. La settimasalvaguardia potrebbe essere la sede opportuna, sebbene sembra che comunquenon comprenderà tutti. Si guarda allora al redditominimo, proposta di Tito Boeri che potrebbe trovare diversi sostenitorinelle aule parlamentari: con vari distinguo, sia il Movimento 5 Stelle che SELhanno sposato la causa da tempo e, recentemente, anche la minoranza del PD conalcuni suoi esponenti (vedi Speranza) ha aperto chiedendo che se ne discuta.