Tra le notizie di oggi 11 luglio sulle Pensioni, spiccano aggiornamenti su Opzione Donna e settima salvaguardia esodati, due importantissimi elementi che sia il governo Renzi sia l'INPS ed il suo presidente Tito Boeri dovranno affrontare nell'ambito della riforma pensioni 2015, seppur non come novità assolute ma per risolvere problemi risalenti agli precedenti. Diciamo subito che se per le donne lavoratrici che vogliono ancora accedere all'Opzione Donna (o Opzione Contributivo visto che si tratta della possibilità di accedere alla pensione anticipata con ricalcolo col contributivo) sembra possibile una proroga per la maturazione dei contributi e l'invio della domanda, invece per gli esodati non ci sono ancora sostanziali novità positive visto che la settima salvaguardia è ancora in alto mare.

Opzione Donna: Boeri e INPS per la proroga al 31 dicembre 2015 ?

Giorni di fuoco per Tito Boeri il quale, dopo aver presentato la sua proposta per la flessibilità in uscita per la pensione anticipata che sta facendo discutere tantissimo per via dell'introduzione del ricalcolo col contributivo alquanto penalizzante per chi volesse la pensione anticipata, deve ora affrontare le richieste di chiarimenti su vari elementi che gli giungono un po' da tutte le parti.

Proprio su una proroga per l'Opzione Donna, Tito Boeri ha risposto alla domanda dell'on. Maria Luisa Gnecchi, postagli durante l'incontro con la Commissione Lavoro della Camera del 10 luglio, affermando che l'INPS è in attesa di chiarimenti e pareri dal Ministero dell'Economia, diretto da Pier Carlo Padoan.

Tito Boeri ha comunque affermato che l'INPS sarebbe in realtà favorevole alla proroga al 31 dicembre 2015 per la maturazione dei requisiti per l'Opzione Contributivo e l'invio della domanda di accesso da parte delle lavoratrici pensionande, proroga che in realtà sarebbe un ritorno ai termini originali previsti inizialmente dalla riforma pensioni di Maroni (2004), poi portati indietro di un anno proprio dall'INPS per via dell'aumento dell'aspettiva di vita e per una discutibile interpretazione dell'applicazione della finestra mobile (nel 2012, quando Tito Boeri non era presidente dell'istituto previdenziale).

Settima salvaguardia esodati, tutto fermo

In qualità di presidente INPS, Tito Boeri deve affrontare un'altra questione che non ha nulla a che fare con la riforma pensioni 2015 ma con quella del 2012 attuata con la Legge Fornero: le salvaguardie per gli esodati, categoria di lavoratori lasciati senza lavoro a pochi anni dalla pensione perchè ritenuti in esubero o poco produttivi, cosa resa possibile appunto dalla riforma pensioni del governo Monti.

Le ultime notizie sulla settima salvaguardia esodati indicano un blocco dei lavori della Commissione Lavoro: l'INPS ancora non ha reso noto i dati ufficiali delle precedenti salvaguardie, non ha ancora fornito i numeri ufficiali anche se il report di fine maggio indica in 57mila i posti non assegnati su 170mila disponibili.

In concreto non si sa ancora con precisione quante risorse siano "avanzate" e quindi utilizzabili per la settima salvaguardia esodati; ma anche non si sa nulla, perchè Boeri e l'INPS restano sul vago pur dichiarando disponibilità a trovare soluzioni, se ci siano ulteriori posti da aggiungere ai troppo pochi delle precedenti salvaguardie esodati per i destinatari della Legge 104 del settore scuola.

Insomma, gli esodati sono una rogna che quasi si ha fastidio ad affrontare...