Riforma Pensioni, Jobs act e lotta all'evasione fiscale: qualunque sia oggi il risultato del referendum la Grecia di Alexis Tsipras dovrà intervenire su queste tre grandi questioni. E nello stesso tempo la Germania di Angela Merkel dovrà trattare e mediare. Così la pensa il premier Matteo Renzi che è intervenuto sulla questione greca in un'ampia intervista pubblicata oggi sul quotidiano romano Il Messaggero. Secondo il primo ministro italiano o vince il sì o vince il no "poco cambia", in ogni caso "da lunedì (domani, ndr) l'Europa dovrà mettersi seduta - ha sottolineato Renzi - per cambiare se stessa".
Renzi: la Grecia deve impegnarsi su riforma pensioni, Jobs act e lotta all'evasione fiscale
Il presidente del Consiglio e segretario del Pd sottolinea l'importanza del processo di riforme avviato dal suo governo utile a fare uscire ancora una volta l'Italia dall'orlo del baratro seppur tra mille difficoltà. Pensa alla riforma del mercato del lavoro e quella del fisco, mentre proseguono il loro corso gli iter parlamentari per la riforma della pubblica amministrazione e il ddl Buona Scuola, in attesa della riforma pensioni con la prossima legge di Stabilità. "Il lavoro fatto in questi mesi - ha evidenziato Renzi nell'intervista concessa a Il Messaggero - mette l'Italia in condizioni diverse rispetto al passato.
Non siamo più - ha aggiunto - sul banco degli imputati, né i compagni di sventura della Grecia".
Referendum greco, il premier italiano: qualunque sia il risultato l'Europa deve cambiare
Parlando del referendum popolare in corso oggi in Grecia sulla bozza di accordo proposta dai creditori internazionali, il premier italiano ha ribadito che "qualunque sia il risultato" l'Italia è impegnata a lavorare "in stretto contatto - ha detto il Renzi - con nostri i partner europei".
Già domani, a prescindere dall'esito referendario, dunque, "si dovrà tornare a parlare e la prima a saperlo - ha sottolineato Renzi - è proprio Angela Merkel. E' impossibile salvare la Grecia - ha spiegato - senza l'impegno del governo greco. Riforma pensioni, lotta all'evasione, nuovo mercato del lavoro - ha sottolineato il premier ripercorrendo così anche le azioni su cui è impegnato il suo governo - dipendono da loro". Renzi ha chiarito in ogni caso che il governo non ha assolutamente intenzione di azzerare il prestito italiano di dieci miliardi alla Grecia.