Il primo dei cinque decreti attuativi della legge delega di riforma fiscale punta a mettere in piedi un sistema di riscossione di tasse e imposte che faciliti la "compliance" tramite nuove regole che inducono i contribuenti a pagare in modo spontaneo le imposte, anche grazie a nuove tipologie di rateizzazione più ampie rispetto a quelle previste attualmente. In questo modo, viene spiegato nel comunicato stampa della presidenza del Consiglio dei Ministri anche l'erario beneficerà di una maggiore sicurezza e rapidità nei tempi di riscossione.
Riforma del fisco, DLgs n. 1: semplificazione e razionalizzazione della riscossione delle imposte
Tra le novità contenute nel primo dei cinque decreti attuativi della riforma del fisco, la rateizzazione con pagamento fino a quattro anni (anziché fino ai tre anni attuali) in caso di definizione concordata dell'accertamento fiscale. In questo caso sono previste un minimo di otto rate e un massimo di sedici rate. Si introduce anche il cosiddetto "lieve inadempimento", secondo il quale non si prevede la decadenza delle rateizzazioni nei casi di ritardi dei versamenti sino a cinque giorni, oppure nei casi di versamenti minori sino al 3% del dovuto con un tetto massimo di diecimila euro. In questo caso gli avvisi di accertamento diventano esecutivi, verrà poi inserita la possibilità di usare anche la casella di posta elettronica, oltre che la classica posta tradizionale in versione raccomandata, per le comunicazioni ai contribuenti sull'affidamento delle somme da parte degli enti creditori dell'agenzia di riscossione.
Sarà possibile dilazionare i pagamenti fino a quattro anni delle somme già iscritte a ruolo
Per dare risposta con maggiore rapidità e semplicità di procedure burocratiche confacenti alle necessità e alle esigenze dei contribuenti in considerazione della situazione di grave congiuntura economica, è stato espressamente stabilito ne DLgs che l'agenzia di riscossione darà la possibilità di dilazionare i pagamenti delle somme già iscritte a ruolo, sino a un massimo di settantadue rate mensili.
Anche in questo caso si prevede una procedura snella e veloce: basterà infatti una semplice istanza dei contribuenti che dichiarino di trovarsi in una grave situazione momentanea di difficoltà economica. Questa regola vale per gli importi inferiori a 50.000 euro, per quelli che superano questa cifra la dilazione verrà concessa solo se verrà fornita tutta la documentazione richiesta.
Tra le novità importanti contenute nel primo dei cinque decreti legislativi varati ieri dal Governo Renzi, quelle sull'aggio per i concessionari della riscossione che viene sostituito dagli oneri di riscossione che devono essere adattati agli effettivi costi del servizio e che, in ogni caso, non potranno superare il 6% del riscosso (l'aggio è attualmente all'8%).