"Al di sopra dei 55 anni è molto difficile trovare un impiego alternativo, solo un disoccupato su dieci ci riesce secondo le nostre stime": sono le parole del Presidente Inps Tito Boeri per il giornale Il Mattino. Il commento si esprime in merito alla difficile situazione di disagio in cui si trovano molto lavoratori in età avanzata, che sono rimasti senza reddito da impiego e al contempo restano ancora troppo lontani dall'accesso al pensionamento. Per questo motivo, l'economista pensa di affiancare il tema del reddito minimoalla discussione in essere sulla creazione diun provvedimento di flessibilizzazione utile ad offrire il pensionamento anticipato.

Flessibilità previdenziale: reddito minimo come misura essenziale da affiancare alle anticipate?

"Il reddito minimo è un diritto di cui le persone possono godere" ha proseguito Boeri, sottolineando però che a questo devono anche affiancarsi "una serie di doveri, su cui ci sarà un controllo stringente e costante da parte di un'amministrazione indipendente dal potere politico locale". L'obiettivo è quello di verificare che gli aiuti possano effettivamente arrivare laddove siano necessari e non a pioggia, com'è stato fatto nei decenni passati.

Piano Boeri, ecco come dovrebbe funzionare il sostegno al reddito e l'integrazione con le pensioni anticipate

Entrando nello specifico, il piano Boeri prevede l'introduzione di un reddito di welfare, che verrebbe erogato a tutti coloro che hanno compiuto almeno 55 anni di età e che risultano senza reddito da lavoro e al contempo senza altri redditi da quiescenza.

Vi è però un'eccezione: il sostengo dell'Inps dovrebbe però essere accessibile a tutti coloro che ricevono un assegno previdenziale pubblico al di sotto del livello di sussistenza. Lo stesso meccanismodovrebbe poi prevedere ancheun'estensione delle indennità di disoccupazionee traghettare infine il lavoratore verso le nuove forme di pensionamento anticipato rispetto ai criteri introdotti con la legge Fornero.

Fungerebbe così da ponte tra le nuove indennità destinate a chi ha perso il lavoro e i nuovi strumenti di accesso facilitato al welfare previdenziale.

Pensioni anticipate, allo studio nuove misure di flessibilità in uscita

Come appena accennato, al reddito minimo dovrebbero poi accompagnarsi dei nuovi strumenti di prepensionamento, in grado di ridare flessibilità al sistema dopo l'irrigidimento che si è verificato nel 2011 alseguito delle riforme portate avanti dal Governo Monti.

Nella pratica, si stanno studiando diverse opzioni di pensionamento anticipato che dovrebbero affiancarsi al reddito minimo, a partire da quella che potrebbeaprire le porte dell'Inps già dai 58 anni di età, sebbene con il ricalcolo contributivo della mensilità erogata. Fino alle proposte della Commissione lavoro alla Camera che prevedono di ripristinare l'accesso all'Inps con il sistema delle quote (si parla in particolare della quota 97 con sessantadue anni di età e trentacinque di versamenti). Ultima ma non meno importante,la proposta dedicata ai precoci,che prevedel'accesso alla pensione con 41 anni di versamenti, senza vincoli di età o ulteriori penalizzazioni.

E voi, cosa pensate delle ultime dichiarazioniriguardanti il reddito minimo?

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