Prosegue dritto per la sua strada con determinazione e senza tentennamenti il premier e segretario del Pd Matteo Renzi che traccia alla vigilia di Ferragosto la road map dei prossimi obiettivi nell'agenda del governo subito dopo l'estate, quando si comincerà a discutere la legge di Stabilità 2016: riduzione della pressione fiscale, riforma delle pensioni, nuove misure che possano creare posti di lavoro, vanno in questa direzione anche i provvedimenti allo studio che puntano a introdurre una maggiore flessibilità in uscita per l'accesso alla pensione anticipata.

La road map di Renzi: riduzione tasse, riforma pensioni, lavoro giovani

"La gente mi chiede tre cose", ha detto ieri Matteo Renzi alla festa dell'Unità dell'Emilia-Romagna a Villalunga di Casalgrande (Reggio Emilia), scandendo bene le priorità: "Tasse, Pensioni e lavoro". Per questo le polemiche estive sulle riforme costituzionali e istituzionali, a partire dal novo Senato, al presidente del Consiglio appaiono fuori luogo. "Quello sulle riforme - ha detto Renzi secondo quanto riferisce l'askanews - mi pare un dibattito molto agostano. Consiglio - ha aggiunto - di fare meno discorsi in politichese". Intanto, sul versante pensionistico, mentre continua il confronto sulle proposte che puntano a inserire nuove forme di prepensionamento per i sessantadueenni in modo da poter agevolare anche l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, tra le possibili novità in arrivo a settembre quelle che riguarda la proroga e l'estensione della cosiddetta Opzione donna che permette di accedere alla pensione anticipata con il sistema di calcolo contributivo a 57 anni con 35 anni di contributi per le lavoratrici dipendenti (58 anni per le lavoratrici autonome).

Le donne che hanno maturato i requisiti necessari potranno accedere all'Opzione donna entro il 31 dicembre del 2015 salvo ulteriori modifiche. Nel frattempo resta ancora da capire quanti saranno effettivamente gli esodati interessati dal settimo provvedimento di salvaguardia e a quanto corrisponderà nel dettaglio la riduzione degli assegni per i prepensionamenti più flessibili.

Economia, pensioni e lavoro: le proposte di sindacati e minoranza Pd a Renzi

Nel frattempo si fa sentire la voce dei sindacati e della minoranza dem. "La discussione sulle riforme - ha detto Cesare Damiano, presidente della commissione Lavoro della Camera - va conclusa rapidamente per concentrarci sui temi dell'economia: crescita, occupazione e pensioni.

Sarebbe opportuno - ha aggiunto il parlamentare della minoranza del Pd commentando le dichiarazioni di Renzi - aprire un confronto con il Gruppo parlamentare, in previsione della legge di Stabilità, all'inizio del mese di settembre". "Per l'Italia - ha dichiarato oggi il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo - esistono ragioni strutturali ben note che sono bastoni tra le ruote della ripresa. Servono - ha sottolineato il dirigente sindacale - investimenti pubblici e privati da un lato, e serve rinnovare i contratti e adeguare le pensioni, dall'altro lato".