Tra le novità introdotte dal Jobs Act, c’è un nuovo assegno per i disoccupati (cosiddetto ASDI previsto dall’art. 16 del decreto legislativo n. 22/2015). È stato introdotto in via sperimentale a maggio 2015 come forma di tutela a sostegno del reddito per coloro che, al termine dell’indennità di disoccupazione (NASPI), non hanno ancora trovato un altro impiego.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con una comunicazione di pochi giorni fa, ha reso nota la possibilità di richiedere l’assegno ASDI direttamente al centro per l’impiego di appartenenza per coloro che, avendo esaurito il periodo di erogazione della NASPI, si trovano ancora in uno stato di disoccupazione e in una condizione economica di bisogno.
ASDI: requisiti e come fare domanda
In particolar modo, nella nota si legge che per accedere a questo nuovo sussidio economico è necessario presentare prima la domanda per l’ottenimento di questo assegno utilizzando uno specifico modulo, che sarà disponibile a partire dall’11 gennaio online sul portale Inps, e successivamente ci si dovrà recare al centro per l’impiego per la sottoscrizione di un ‘Progetto Personalizzato’, il quale deve contenere l’impegno della persona disoccupata a partecipare a corsi di formazione e orientamento e ad accettare adeguate proposte di lavoro. Una volta firmato questo ‘patto di servizio’, il Centro invierà la richiesta di ASDI all’INPS tramite il portale ClicLavoro.
L’ASDI sarà erogato come voucher ai disoccupatiche hanno già percepito la NASPI,e al termine di questa indennità di disoccupazione non hanno trovato un impiego, e potrà essere speso per la realizzazione di ‘percorsi personalizzati’ come corsi di formazione, di orientamento o ricollocazione, tirocini ecc. L’importo dell’assegno varia a seconda del profilo del disoccupato e la durata non potrà essere superiore a 6 mesi.
Violazioni e sanzioni
Il beneficiario di ASDIdovrà impegnarsi attivamente e adempiere tutti i punti del progetto sottoscritto, partecipando a tutte le attività di orientamento o ad eventuali corsi professionalizzanti: l’inadempimento del programma, anche alcune delle clausole, comporterà sanzioni che vanno dalla sospensione dell’assegno fino alla revoca dello stesso e dello stato di disoccupazione.
In particolare:
- se vengono fissati incontri presso il centro per l’impiego e il beneficiario/disoccupato si assenta ingiustificatamente, alla prima assenza l’assegno è decurtato di ¼, alla seconda assenza viene sospeso per un mese e alla terza viene revocato l’assegno e si perde lo status di disoccupato;
- se non ci si presenta ad eventuali iniziative di formazione o riqualificazione, l’ASDI viene immediatamente revocato;
- se si rifiuta un’offerta di lavoro ‘adeguata’ si perde immediatamente l’ASDI.