"Io penso che noi dobbiamo cambiare questa legge che ha preso il nome di legge Fornero ma che è stata fatta dal Governo Monti e votata dal Parlamento per fare cassa": ad affermarlo è Maurizio Landini della Fiom, durante il suo intervento nella serata di ieri presso la trasmissione televisiva Di Martedì del Canale La7. "Si deve sapere che quella riforma chiesta dall'Europa da qui al 2020, avendo portato l'età pensionabile molto in là, avendo creato gli esodati, avendo determinato una serie di ricondizioni, fa risparmiare dai 70 agli 80 miliardi in questi anni".
Prendendo spunto da questa considerazione, il sindacalista chiede di avviaredeiprovvedimenti per riaprire una "vera e propria vertenza" sul tema delle Pensioni e per arrivare ad una profonda correzione della situazione nella qualesi trovano oggi i lavoratori precoci e chi vive una condizione di disagio in età avanzata.
Riforma pensioni: Landini chiede di intervenire abbassando l'età pensionabile
Stante la situazione, tra i provvedimenti considerati urgenti da Landini c'è il proposito di "abbassare l'età pensionabilereintroducendo un elemento di flessibilità. Pensiamo che coloro che svolgono i lavori più pesanti debbano avere diritto ad andare in pensione prima". Altro nodo è quello del calcolo degli assegni, perché "un sistema pienamente contributivo non esiste in Europa".
Di conseguenza, pensando alle future mensilità di chi oggi è all'inizio della propria carriera "bisogna creare dei criteri di solidarietà e trovare dei sistemi di copertura". D'altra parte, sui temi esposti da Landini è in atto un'accesa dialettica nel Paese: basti pensare alle tante situazioni di disagio e stallo nel lavoro, come quella dei lavoratori precoci che hanno iniziato la propria attività in giovane età e che ora non riescono ad accedere alle tutele previdenziali di legge a causa dell'innalzamento dei requisiti di accesso alla pensione avvenuto nel 2011 con la riforma Fornero.
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