Le ultime notizie sulla Scuola ad oggi, mercoledì 26 ottobre 2016, ci portano alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante il suo intervento di ieri sera al celebre talk show televisivo condotto da Bruno Vespa, 'Porta a porta', in onda in seconda serata su Raiuno.

Il premier ha dichiarato che 'di cose il governo ne ha fatte talmente tante che qualcuna non ci è andata bene'. Ancora una volta appare chiaro il riferimento alla sua riforma Buona Scuola che tante polemiche e critiche ha suscitato nel corso di questi suoi due anni di vita e, in particolare, in questi quindici mesi trascorsi dall'approvazione della legge 107.

Ultime news scuola, mercoledì 26 ottobre 2016: Renzi 'Ho sbagliato la comunicazione sulla scuola'

'Sulla scuola, ho sbagliato comunicazione e sul referendum ho sbagliato a personalizzare troppo' sottolinea Renzi che ha così voluto riprendere alcuni concetti espressi già durante un suo intervento alla radio, qualche settimana fa. Ricorderete, infatti, come il premier ebbe a dire che sulla scuola si sarebbero dovute fare diverse cose in modo diverso. Renzi non si riferiva alle assunzioni, da sempre 'fiore all'occhiello' del governo nel 'deserto' della Buona Scuola. Il Presidente del Consiglio è più che mai convinto, infatti, che i precedenti esecutivi abbiano illuso per anni i docenti di poter sperare in un contratto a tempo indeterminato: 'Noi abbiamo detto basta', è lo slogan da sempre sottolineato da Renzi.

Renzi difende assunzioni, ma il problema è il 'disastro mobilità'

Il cruccio del premier, semmai, riguarda il discorso legato al piano straordinario mobilità, dove il malcontento e le critiche hanno letteralmente travolto il Ministero dell'Istruzione: colpa di quell'algoritmo che ha devastato la vita di molte famiglie di insegnanti e che, di conseguenza e in seconda battuta, ha fatto perdere a Renzi una larga fetta di elettori per il prossimo referendum del 4 dicembre.

Infatti, se da una parte il premier ha sottolineato come vi sia un netto squilibrio nel rapporto tra studenti e insegnanti (i primi sono soprattutto al nord, i secondi sono soprattutto originari del sud), dall'altra ha ammesso che 'qualcosa il governo ha sbagliato'.E considerando la gravissima situazione riguardante la mancanza di docenti, ancora oggi, a un mese e mezzo dall'inizio delle lezioni, si può tranquillamente parlare di 'disastro mobilità'.