Aggiorniamo i lettori con importanti novità dal fronte sindacale. Nella mattina di oggi il Segretario Generale Spi Cgil Ivan Pedretti è intervenuto in diretta streaming tramite Facebook per fare il punto della situazione e trarre le proprie conclusioni rispetto a quanto accaduto nel corso del 2016. "Siamo scesi in campo a maggio con una grande manifestazione e si è aperta la fase del confronto con il Governo" ha spiegato il sindacalista. "Il confronto ha prodotto un accordo che si è tradotto poi nella LdB. I risultati per quanto riguarda milioni di pensionati sono stati molteplici: 1 milione e 250mila pensionati avranno per la prima volta la quattordicesima.

Riguarderà coloro che hanno un reddito di 1000 euro lordi". Pedretti ha sottolineato come con questo passo in avanti: "abbiamo un risultato importante per quei pensionati che hanno accumulato 35-37 anni di lavoro, un pezzo di lavoro operaio. È un primo risultato che va ascritto alla mobilitazione del movimento sindacale italiano".

Pensioni e welfare: arriva l'esenzione fino a 8mila euro

Sempre in merito a coloro che percepiscono una pensione, "un'altra risposta importante riguarda l'avere definito l'esenzione della tassazione fino a 8mila euro come il lavoro dipendente, per cui ci saranno diversi milioni di persone che pagheranno un po' meno tasse locali e avranno qualche euro in più da poter spendere.

Anche questo è un risultato importante" ha spiegato Pedretti, evidenziando che "consentirà di affrontare il tema di una riforma fiscale più adeguata nel prossimo periodo".

L'intervento in favore di precoci e sulle ricongiunzioni

"Abbiamo dato anche delle risposte a migliaia di lavoratori precoci. Siamo consapevoli che non abbiamo risolto il problema di tutti, la nostra battaglia continuerà perché vogliamo estendere questo diritto per tutti coloro che vivono quelle condizioni" ha quindi proseguito il sindacalista.

"Così come abbiamo dato una risposta significativa alle persone bloccate dalla ricongiunzione onerosa. Oggi ci sarà la ricongiunzione gratuita e tante donne potranno andare in pensione senza pagare un prezzo aggiuntivo".

AdV, usuranti e FASE 2 della contrattazione

Per quanto concerne gli altri fronti di contrattazione, "abbiamo dato risposte significative ai lavoratori usuranti togliendo il blocco dell'AdV.

E' un risultato importante, non abbiamo risolto tutto ma è un primo passo in avanti per confrontarci di nuovo con il Governo e chiedere di aprire la seconda fase. Questa riguarderà temi come la rivalutazione di tutte le Pensioni. Dobbiamo costruire uno strumento che si adeguerà al costo reale del potere di acquisto". Tra i capitoli da affrontare c'è anche "un impegno significativo per rispondere al lavoro di cura. Finalmente, se riusciremo a dare una soluzione a questo tema, potremo definire il lavoro di cura come un effettivo lavoro contributivo e pertanto si potrà aggiungere al riconoscimento pensionistico". Infine, "un tema importantissimo che riguarda le nuove generazioni è la definizione possibile di una pensione minima di garanzia.

Questo è un fatto importante che dovremo affrontare con il Governo", ha concluso il sindacalista.

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