Ancora l'ennesimo caso di cronaca 'insanguina' le pagine dei quotidiani mentre raccontano il nuovo omicidio avvenuto in provincia di Monza e della Brianza. Il fatto sarebbe avvenuto precisamente a Barlassina, un paesino con appena settemila abitanti distante 13 km circa da Monza, 17 km da Como e una ventina di km da Milano. Il paese è situato nei pressi della ex fabbrica ICMESA di Meda in cui avvenne il 'Disastro di Seveso' che portò la dispersione di diossina TCDD (componente per la produzione di diserbanti), nel lontano 10 luglio del 1976, investendo in particolar modo proprio il vicino territorio di Seveso a pochi chilometri dal territorio comunale di Barlassina; conosciuto per il 'Country Golf Club', per la sede del 'Young Talents with Orchestra' e per il 'Palazzo Rezzonico' dove risiede attualmente l'amministrazione comunale.

La cronaca dell'omicidio

Da informazioni sulla ricostruzione della Compagnia dei Carabinieri di Seregno, si racconta di un pensionato banchiere 70enne (Gallina Giuseppe) che avrebbe ucciso la moglie 66enne (Redaelli Fiorella) sgozzandola con un coltello da cucina, e dopo aver compiuto l'efferato omicidio avrebbe tentato il suicidio utilizzando una corda per impiccarsi sotto il balcone della propria abitazione, una villetta a schierain via Paganini nella zona alta del paese nei pressi del 'Parco delle Groane'; ma proprio nel tentativo avrebbe perso la vita, non per opera del folle gesto, ma perché la corda non avrebbe retto il suo peso e spezzandosi lo abbia fatto cadere e precipitare nel vuoto oltre il balcone di casa portandolo alla morte.

Il fatto è stato scoperto nel pomeriggio inoltrato dalla sorella di uno degli abitanti la villetta perché andata a fargli visita. Attualmente gli investigatori della Procura di Monza stanno raccogliendo le informazioni sulla coppia dai vicini di casa e le ricostruzioni sembrerebbero portare alla motivazione dell'omicidio e al conseguente suicidio, non a causa di qualche malattia, ma probabilmente per questioni economiche legate al vizio del gioco della moglie.

Casi ripetuti all'infinito

Questa storia mette in luce gli avvenimenti che riportano sempre a una prevalenza omicida, lasciandosi dietro molti interrogativi sulle cause che dopo le indagini danno una precisa motivazione oppure restano nel silenzio di un mistero assoluto. I casi più recenti ricordano l'omicidio di Paolo Vivacqua avvenuto nel dicembre dell'anno passato a Desio (Monza e della Brianza), dove fu incolpata la moglie e infine prosciolta dalle accuse, oppure quello avvenuto il mese prima a Limbiate (Monza e della Brianza), dove un figlio con problemi psichici uccide la madre a coltellate dando poi fuoco alla casa in cui abitavano, o l'omicidio avvenuto a Cesano Maderno (Monza e della Brianza), dove madre e figlia uccidono con 27 coltellate il 52enne Marsiglia Salvatore, o quello più recente accaduto questa mattina nei pressi del cimitero di Cusano Milanino (Monza e della Brianza), dove è stata rinvenuta una ragazza 27enne (Mimou Liliana) morta per strangolamento e di cui ancora stanno indagando sul suo ex compagno gli investigatori dei Carabinieri della provincia di Milano.

Ognuno di questi omicidi raccontano la follia di chi li compie, di chi diventa omicidae di chi poi decide il proprio suicidio facendo riflettere sul perché questa follia riporta sempre alla stessa zona della Monza-Brianza. Forse è questa la spiegazione?