Duro attacco di Matteo Salvini alla religione islamica. Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato sul sito web dell'agenzia giornalistica 'ANSA', il segretario nazionale della Lega Nord ha recentemente sostenuto che l'Islam non risulta compatibile con la Costituzione italiana e con gli stessi valori culturali in cui si riconosce l'Italia e l'Occidente. La dura presa di posizione del politico leghista ha causato, come previsto, diverse polemiche e alcune critiche nel mondo della politica italiana. Il discorso contro l'Islam di Salvini è stato fatto, sempre stando a quanto riportato dall'ANSA, nel contesto della sua visita in umbria.

Il leader leghista: 'L'Islam non è una religione, ma una legge che viola diritti e libertà'

Stando sempre a quanto scritto nel già citato articolo dell'ANSA, il politico della Lega Nord ha motivato la sua critica all'Islam affermando che la stessa religione musulmana non è in realtà una vera e propria religione, ma un sistema di legge particolarmente coercitivo. Secondo il politico della destra populista, lo stesso Islam sarebbe basato sulla sistematica violazione dei diritti e della libertà e, inoltre, sulla teoria della supremazia dell'uomo sulla donna. Solo pochi giorni fa Salvini aveva attaccato duramente anche i centri islamici irregolari, sostenendo che dovrebbero essere tutti chiusi.

L'attacco del segretario della Lega: 'La sinistra lancia l'allarme fascismo perché ha completamente fallito'

Oltre alle critiche rivolte verso la religione islamica, nell'intervento in Umbria Salvini ha parlato anche di altre questioni inerenti all'attualità, come la tematica del ritorno del fascismo in Italia. Secondo quanto riportato in un articolo scritto sulla testata giornalistica 'Il Giornale', Salvini ha affermato che la sinistra utilizza lo spauracchio del fascismo per nascondere i suoi sempre più pesanti fallimenti politici.

Inoltre, lo stesso leader del Carroccio ha ribadito che la sinistra parla dell'allarme fascismo in quanto i suoi esponenti hanno "la pancia pena e la testa vuota" e, al contempo, per nascondere e minimizzare le problematiche sempre più critiche legate all'attuale immigrazione di massa. Oltre a ciò, il segretario della Lega ha sostenuto che la stessa immigrazione di massa attuale serve ideologicamente ed economicamente alla stessa sinistra, citando le cooperative rosse.