La giornata di ieri ha riservato la più grossa sorpresa del torneo di Tennis. La testa di serie numero 1, il canadese Milos Raonic, saluta la Kremlin Cup. Il lituano Ricardas Berankis, numero 116 della classifica Atp, approfitta della giornata negativa del più quotato avversario e raggiunge i quarti di finale. Deficitario al servizio, Raonic viene breakkato per ben due volte, al settimo e al nono gioco del primo set che si chiude col punteggio di 6/3 per il tennista Lituano.

Nei primo due giochi del secondo set, i contendenti, si strappano il servizio a vicenda.

Sesto game fatale per Berankis, infatti, Raonic lo breakka e mantiene, a sua volta, i suoi turni di battuta, aggiudicandosi il secondo parziale col punteggio di 6-4. Sembra che il match si sia incanalato verso la vittoria del più quotato tennista canadese, ma non sarà così. Il servizio non funziona, e Raonic soffre. Non riesce a giocare il suo "power tennis" (servizio e diritto a chiudere) e Berankis ne approfitta. Basta un solo break, nel quinto game, ed il lituano può esultare e passare al turno successivo (6/3 4/6 6/3 il risultato finale).

Il match che più interessava i tifosi italiani è stato quello di Ernst Gulbis, che, rispettando il pronostico che lo dava favorito, ha superato per 6/3 7/6 lo spagnolo Daniel Gimeno Traver, sarà lui a sfidare Andreas Seppi nei quarti di finale.

I precedenti danno in vantaggio il tennista lettone per 3 a 1. L'ultimo incontro ha visto Gulbis vittorioso, sul cemento di Indian Wells nel 2013 (5/7 6/3 6/4 lo score), mentre, l'unica vittoria dell'altoatesino risale al 2008, nel loro primo testa a testa a Portschach (terra battuta) col punteggio di 1/6 6/4 6/3.

Negli altri duei quarti di finale un redivivo Mikhail Youzhny se la vedrà con il giustiziere di Fabio Fognini, il russo, naturalizzato kazako Mikhail Kukushkin. Nell'ultimo quarto, la testa di serie numero 2, il croato di Medjugorie Marin Cilic incontrerà un rinato Tommy Robredo. Telecronaca del torneo su Supertennis, a partire dalle 11.