Quando circa un mese fa vi abbiamo parlato per la prima volta del virus Zika, il fenomeno e le correlate preoccupazioni erano circoscritte al solo Brasile. Questo virus non preoccupava tanto per il rischio mortalità in cui incorre chi ne viene colpito, bensì per le conseguenze che ha verso i figli. Sono parecchi i casi rilevati di bambini nati con microcefalia, ovvero con un cranio più piccolo del normale, con conseguenze anche gravi come la morte. Il rischio per noi europei potrebbe scaturire da un eventuale viaggio nel Paese sudamericano, meta molto frequentata dai turisti del vecchio continente.

A distanza di circa un mese, il virus Zika ha assunto proporzioni preoccupanti, poiché si sono verificati primi casi anche al di là dei confini del Brasile e nella stessa Europa. Al punto che anche Obama e Putin si dicono seriamente preoccupati.

Le preoccupazioni in vista delle Olimpiadi

Il tutto, pensando anche che tra qualche mese – dal 5 al 21 agosto – proprio in Brasile si disputeranno le Olimpiadi, che vedranno giocoforza coinvolte numerose nazioni di tutti i continenti. Per capire la criticità della situazione, riportiamo di seguito l'opinione autorevole dell'infettivologo Artur Timerman, presidente di una Società creata proprio per combattere la dengue, altra malattia potenzialmente mortale trasmessa dalla zanzara Aedes aegypti.

La quale, ne trasmetterebbe perfino una terza: la febbre chikungunya, anch'essa mortale se non diagnosticata in tempo.

Il governo non ha fatto nulla

Il virus Zika è stato scoperto per la prima volta nel dopoguerra, in Uganda, mentre in Brasile è comparso nella primavera dello scorso anno. E le autorità brasiliane si sono mostrate inadeguate nell'affrontare la situazione, paragonabile, per Timerman, «a quelle dell'epidemia dell'Aids, dato che il rischio è che il Brasile debba affrontare una triplice epidemia dalle conseguenze imprevedibili».

Con quasi un anno di ritardo è stato individuato il test per diagnosticarlo, mentre per molti esperti per il vaccino, nella migliore delle ipotesi, ci vorranno ancora 5 anni. Timerman ricorda anche come il presidente socialista Rousseff abbia tagliato ben 3,8 miliardi di reais (circa un miliardo di euro) di fondi a disposizione della sanità pubblica.

Al fine di fronteggiare la crisi derivata dall'enorme corruzione politica scoperchiata dallo scandalo Petrobras. L'epidemia è stata di fatti scoperta solo grazie all'allarme dell'Oms, già con diversi mesi di ritardo.

La situazione critica a Rio de Janeiro

A Rio, la città che ospiterà le Olimpiadi tra pochi mesi, gli infettivologi sono quasi certi che sia lo zika a trasmettere nelle donne incinta la sopracitata microcefalia al feto, oltre alla rara sindrome di Guillán-Barré, che porta alla paralisi e alla morte negli adulti. Il timore degli esperti è che entro il 2020 almeno centomila nascituri saranno colpiti da questa gravissima malformazione nella patria di Pelè. I governi di Stati Uniti e Russia stanno sconsigliando i propri concittadini a recarsi nei paesi latinoamericani, dove ormai sono centinaia i casi segnalati al di fuori dei confini brasiliani.

L'unico Paese dove non sono stati segnalati casi è ilCile, grazie alla particolare tipologia del suo clima. Sconsigliati viaggi soprattutto alle donne incinte. Il rischio a questo punto, considerato l'attuale allarme, è quello di assistere ad un boicotaggio del giochi olimpici da parte di numerosi Paesi. D'altronde mancano poco più di sei mesi.