In Svezia, a Linkoping, è in atto la realizzazione di un progetto che costituirà una vera e propria rivoluzione nell’ambito dell’agricoltura:  si sta difatti costruendo quello che sarà il primo grattacielo al mondo che sviluppa il concetto di vertical farm (fattoria verticale). A realizzarlo è l’azienda alimentare Plantagon ed il progetto che lo riguarda nel 2012 ha vinto il Red Herring Top 100 Global Award, premio conferito alle aziende che sviluppano progetti caratterizzati da innovazione tecnologica. I plantscrapers sono vere e proprie serre disposte su più piani, le cui superfici esterne sono costituite da vetri obliqui in modo da assorbire maggiormente i raggi solari.

Anche in altri paesi è in atto la realizzazione di vertical farms: negli USA, in Giappone, in Cina e a Singapore. Quello di Linkoping, che sarà presumibilmente ultimato nel corso del 2013 e entrerà a pieno regime nel 2014, si svilupperà su 54 livelli, ciascuno dell’altezza di un metro: la costruzione nel suo complesso dunque avrà all’incirca una altezza di 54 metri.

Le vertical farms costituiscono uno sviluppo ingegneristico del sistema di coltivazione idroponica o idrocoltura, nel quale l’elemento terra è sostituito da un substrato inerte che può essere costituito da argilla, perlite, fibra di cocco, lana di roccia, etc.. Le piante vengono irrigate mediante l’impiego di acqua arricchita di minerali.

Le fattorie verticali offrono svariati vantaggi: consentono innanzitutto di aumentare il livello di produzione degli ortaggi riducendo al contempo il consumo del suolo e azzerando l’uso di diserbanti e pesticidi; laddove non vi sono terreni adatti alla coltivazione consentono comunque di realizzarla, evitando la deforestazione che altrimenti dovrebbe essere realizzata per predisporre terreni coltivabili; questo tipo di coltura inoltre riduce il consumo di acqua di un decimo rispetto alla coltura in terra, perché l’acqua impiegata nel processo di coltivazione viene costantemente riciclata.

Si stima che in un solo metro quadrato di una vertical farm sarà possibile arrivare a produrre fino a 300 Kg di raccolto e che da una struttura dell’altezza di 25 metri si potrebbe ricavare il necessario per arrivare a sfamare ben 350 mila persone.

La FAO ha reso noto che “entro il 2020 sarà disponibile solo la metà dei terreni arabili procapite che c'erano nel 1960”; area che si dimezzerà ulteriormente entro il 2050, se non migliorerà la qualità del suolo e del suo sfruttamento”.

Inoltre sempre entro il 2050 da stime demografiche risulta che circa l’80% della popolazione mondiale risiederà nei centri urbani e dunque la realizzazione di vertical farms sul modello di quella di Linkoping e di altre che vengono in questo momento realizzate in giro per il mondo rappresenta una strada percorribile che potrebbe consentire inoltre un abbattimento dei costi di trasporto dei prodotti agricoli dalle aree coltivate ai centri urbani, un modo alternativo per alimentare le popolazioni mantenendo dunque il prezzo di vendita entro livelli ragionevoli.