Notte di apprensione permolti abitanti del Piemonte occidentale nella notte fra domenica e lunedì 25febbraio, pochi secondi dopo le due. Si è infatti verificata una scossa di Terremotodi magnitudo 3.3 nelle Valli di Lanzo e Canavese occidentale.L'epicentro si è registrato nel distretto sismico delle Alpi Graie nel comunedi Cantoira con ipocentro a 15,9 Km di profondità.

Successivamente, l'IstitutoNazionale di Geofisica e Vulcanologia ha individuato altri due terremoti, ilprimo alle ore 3:16 sull'Appenninolucano ed il secondo alle ore 8:26 sulle Isole Lipari.

Stessa sorte nella patria dei terremoti in Giappone,che ha registrato nella mattinata una serie di scosse, la più forte delle qualicon magnitudo di 6.2.

Molte le persone che hannopercepito la scossa in Piemonte, nonostante il terremoto abbia sorpreso nel sonno la popolazione. Ipochi svegli a quell'ora, fra cui la scrivente, possono testimoniare un rumoresordo ma imponente, per nulla attutito dal nevischio che cadeva sulla zona,seguito immediatamente da un tremore perfettamente percepibile di caratteresussultorio.

Nonsi registrano fortunatamente danni alle persone e gli unici segni a testimonianza del sismasono limitati alle crepe sui muri degli edifici più vecchi.

Icentri coinvolti spaziano da Cantoira, Ceres, Chialamberto,Coassolo Torinese, Germagnano, Lanzo Torinese, Mezzenile, Monastero Di Lanzo,Pessinetto, Varisella e Traves nelle Valli di Lanzo, sconfinando fino a Locana,Sparone, Alpette, Forno, Cuorgnè e Castellamonte in Canavese.

Lascia perplessa epreoccupata la popolazione il ripetersi di scosse non troppo forti, ma che sisusseguono a distanza di tempo in una zona che, stando alle carte sismiche adisposizione della Protezione Civile, collocano questi comuni in classe 4, la meno pericolosa e dove le possibilità di attività sismica sono basse.