L'impegno ecologico è sempre più alto e irisultati delle raccolte differenziate sono sempre più soddisfacenti. A Milano,ad esempio, la raccolta differenziatadell'umido sta ottenendo degli ottimi risultati, con 31mila tonnellate dirifiuto umido raccolto nel primo semestre 2013, all'interno del 41,4% diraccolta differenziata. Certo il risultato si è ottenuto anche grazieall'introduzione del sacco trasparente per la racconta del "secco",cioè dei rifiuti indifferenziati, che ha permesso un maggior controllo da partedegli operatori ecologici.

Ineffetti la raccolta dell'umido è a volte difficoltosa da parte dei cittadini:in estate produce cattivo odore, avolte si trasforma in odiosi vermibianchi, può attirare insetti e bisognaportarla all'esterno per farla ritirare duevolte alla settimana.

Mac'è un altro modo per trattare i rifiutiorganici, permesso dalla legislazione italiana, che evita di portare allediscariche circa il 20% dei rifiuti domestici con un conseguente minore impatto ecologico rispetto allaraccolta porta a porta: è il dissipatore.Fu inventato da InSinkErator negli Stati Uniti nel 1927: è uno strumento che sicollega al lavello e trasforma la quasi totalità dei rifiuti organici in minuscole particelle che vengono poiscaricate nell'acqua reflua. Nel concreto l'utilizzo del dissipatore permetterebbedi mantenere l'igiene in cucina e unamaggiore facilità di smaltimento del rifiuto, eliminando all'origine una parte delladifferenziazione. L'uso del dissipatore porterebbe inoltre un vantaggio economico ambientale e di Salute,infatti eviterebbe i costi di raccolta porta a porta e di trasporto della Forsu- Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano; inoltre la tecnologiarisulterebbe utile per una drastica riduzionedella CO2 emessa dai trasporti che raccolgono i rifiuti e una diminuzione delle discariche