La Campania scende in piazza e dice no alle Eco-Mafie. Gli uomini e le donne della Terra dei Fuochi si danno appuntamento a Piazza Dante a Napoli e sfilano fino a piazza Plebiscito. Migliaia di persone provenienti dai paesi colpiti dai roghi tossici hanno urlato tutta la loro rabbia contro le istituzioni completamente assenti ed incapaci di risolvere questo grave problema. Hanno esposto le foto dei roghi, le foto dei loro paesi e anche di alcune persone decedute presumibilmente per malattie causate dai fumi provocati dai roghi della spazzatura.

Il corteo si è fermato davanti la Prefettura di Napoli per poi proseguire per le strade di Napoli tra canti, slogan e urla di rabbia e dolore. L'intento del Comitato e delle Associazioni aderenti alla manifestazione è quello di riportare al centro del dibattito politico la questione della terra dei fuochi.

A parlare a nome dell'Associazione Terra dei Fuochi è Angelo Ferrillo che dichiara alla stampa locale e nazionale:" Il problema non è risolto, anzi è in continuo aumento, come possono parlare di bonifiche se prima non si fermano i roghi? Quale credibilità possono avere se non si agisce con forza e determinazione sul problema? I roghi continuano e la gente muore, bisogna che le istituzioni intervengano immediatamente!".

Tanti gli slogano gridati:" Assassini Assassini....Basta Eco-Mafia.... Siamo la terra del sole, non la terra dei fuochi...". Uomini, donne e bambini uniti per difendere il proprio territorio e la propria vita. Davanti la Questura di Napoli sono partiti fischi ed urla, Ferrillo dal megafono grida:" Cosa ci fanno tutti questi poliziotti qui?

siamo gente civile, non c'è bisogno di questo dispiegamento di forze, mandateli piuttosto nelle campagne di Giugliano dove la sera i Camorristi bruciano i rifiuti intossicandoci, mandateli li che veramente servirebbe!". Il Corteo si conclude a Piazza Plebiscito senza incidenti. I Cittadini della Provincia di Napoli e Caserta tornano a casa, ma la lotta non si fermerà finchè i roghi non saranno spenti e, quindi, la gente potrà tornare a respirare l'aria di questa terra benedetta da Dio ma distrutta dagli uomini.