Domenica 28 giugno si terrà a Roma una marcia gioiosa e pacifica per celebrare l'enciclica di Papa Francesco "Laudato Si" e per chiedere alle istituzioni internazionali misure efficaci per la tutela dell'ambiente e per fermare i cambiamenti climatici. Abbiamo intervistato il Dottor Andrea Stocchiero, responsabile policy officer per la Focsiv (Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato), il quale ci ha spiegato in cosa consiste la manifestazione del 28 giugno e quali obiettivi si propone.

Cos'è la Focsiv e di cosa si occupa?

La Focsiv è una federazione d'ispirazione cristiana che raccoglie 73 organizzazioni di volontariato che agiscono in circa 80 Paesi per progetti di cooperazione soprattutto nel Sud del mondo. Seguendo i principi etici della dottrina cristiana, questa grande organizzazione no-profit agisce nei settori della piccola agricoltura, socio-sanitario ed educativo per la difesa dei diritti umani.

Inoltre, negli ultimi anni, la Focsiv è molto attiva anche sul territorio italiano con organismi impegnati nell'accoglienza dei poveri e degli immigrati in Italia.

In cosa consiste e quali sono gli obiettivi di questa manifestazione?

La marcia partirà domenica 28 giugno, alle ore 9, da Piazza Farnese e giungerà a mezzogiorno a Piazza San Pietro in occasione dell'Angelus di Papa Francesco.

Si tratta di una manifestazione interreligiosa, alla quale non prenderanno parte solo comunità di ispirazione cattolica e protestante, ma anche la comunità ebraica e l'unione buddisti. Ci saranno anche organizzazioni ambientaliste laiche, come il WWF, Legambiente e Greenpeace.

Gli obiettivi di questa che sarà una manifestazione gioiosa e pacifica, senza nessuna forma di protesta, sono essenzialmente due. Il primo è quello di salutare Papa Francesco e rendergli omaggio per l'enciclica "Laudato Si", attraverso la quale il Pontefice ha mosso critiche costruttive in materia di tutela dell'ambiente e della "casa comune", dando un preciso orientamento a livello internazionale.

Il secondo proposito è quello di fare in modo che i contenuti dell'enciclica vengano tramutati in interventi concreti per fermare il cambiamento del clima e per la tutela del pianeta.

Un modo per sensibilizzare i potenti della Terra, in vista della grande conferenza sul clima che si terrà a Parigi. Vogliamo garantire una vita più sicura e con maggiori prospettive ai nostri figli. Una manifestazione simile si è già tenuta a New York lo scorso anno, con la partecipazione di 400.000 persone. Sono state proprio le organizzazioni americane OurVoices e GreenFaith a contattare la Focsiv per organizzare questo grande evento a Roma.

L'enciclica verde di Papa Francesco, in che misura potrà contribuire a sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni?

L'enciclica sta già avendo un forte impatto, poiché viene citata da tutti come messaggio da condividere. Tuttavia, passare dalla retorica alle scelte politiche costa e l'enciclica può svolgere un ruolo fondamentale perché pone questioni sensibili, soprattutto in merito al legame ambiente-povertà.

Il pontefice vuole fare in modo che si apra un dialogo fra tutti coloro che sono sensibili alle tematiche ambientaliste, non solo cattolici e cristiani. Papa Francesco ha lasciato un messaggio, sta a noi raccoglierlo e dargli forza. Facciamo rete fra le comunità di "buona volontà" e facciamo massa critica affinché le istituzioni raggiungano compromessi non al ribasso, ma al rialzo.