E' di nuovo allarme inquinamento a Pechino, capitale della Cina ormai tristemente nota per gli alti livelli di smog che frequentemente costringono i suoi abitanti a rimanere chiusi in casa se non a circolare a targhe alterne o a evitare ogni tipo di attività Industriale, sopratutto lavori esterni e costosi in termini di energia. Ma non solo. Per il secondo allarme rosso in poco tempo - simbolo di un livello di inquinamento eccessivamente alto, dato che l'ultimo allarme risale ad appena dieci giorni fa - verranno chiuse anche le scuole.
L'allarme, che la prima volta si era limitato a coprire tre giorni, ora ne coprirà ben quattro, rimanendo in vigore da domani fino a martedì incluso.
In pratica da domani il dramma dell'aria irrespirabile coinvolgerà una popolazione di ben 22 milioni di unità e purtroppo abituata a questo tipo di emergenze. Secondo l'organizzazione mondiale della sanità, infatti, le emissioni inquinanti intorno alla città avrebbero superato per ben 20 volte il limite massimo consentito.