La babesiosi è sbarcata nel Regno Unito dal continente americano dove è presente endemicamente: la sua diffusione e la sua pericolosità destano molta preoccupazione tra i veterinari inglesi.

L'allarme peruna possibile epidemia di babesiosi è stato diramato, in questi giorni, visto l'esito, quasi sempre mortale, della malattia per i cani che la contraggono.

In alcune contee inglesi ad est di Londra, sono stati infatti riscontrati alcuni casi di babesiosi con esito mortale per due cani dopo grandi sofferenze.

Le cause della malattia

La babesiosi, conosciuta anche come piroplasmosi, è causata da un parassita monocellulare trasmesso dalle zecche, insetti che, proprio in questo periodo, cominciano ad infestare i prati e le aree verdi.

Alcuni comuni inglesi hanno provveduto a disegnare una mappa dei luoghi vietati ai cani perchè infestati dalle zecche e lo hanno fattoin notevole anticipo sul calendario primaverile. Solitamente la profilassi contro le zecche viene iniziata ad aprile e si protrae fino ad ottobre.

Come si manifesta la babesiosi

La babesiosi, può manifestarsi in formi lievi e acute; nelle forma più grave, provoca negli animali infettati una fortissima anemia con febbre alta e ittero. In questa forma l'esito è, purtroppo, letale.

Anche gli esseri umani non sono al sicuro, possono infatti essere contagiati da questa malattia, ma la zecca che la trasmette è diversa da quella che aggredisce i cani.Una possibile causa della diffusione della babesiosi potrebbe essere la temperatura troppo mite dell'inverno inglese.

Le zecche sarebbero sopravvissute all'inverno e ora si starebbero riproducendo in massa. Inutile dire che i fatti inglesi sono seguiti con attenzione anche dai veterinari italiani in previsione del verificarsi di una possibile analoga situazione: anche in Italia, infatti, l'inverno non è stato freddo e quindi anche qui le zecche potrebbero essere ora in piena fase riproduttiva.

Una buona profilassi contro la diffusione delle zecche sui nostri cani ma anche nei parchi e nelle aree verdi di solito frequentate anche dai bimbi, sarebbe certamente bene accolta dai proprietari degli animali e dai genitori dei bimbi.