Siamo abituati a guardare la montagna senza porci la domanda principale: quanto sicure sono le escursioni che compiamo? Come poterle programmare riducendo al minimo il rischio?I numeri riferiti alle Alpi dal versante italiano fanno riflettere. Nel solo 2015 circa 500 persone sono morte ed il Soccorso Alpino ha dovuto effettuare oltre 5000 interventi di soccorso.
Questa situazione, agghiacciante ha convinto un gruppo di ricercatori svizzeri ed italiani, amanti della montagna, a porsi il problema di come si potesse migliorare la situazione riducendo drasticamente i pericoli.L'analisi degli incidenti forniva un'indicazione precisa: piuttosto che l'imponderabile, era la non efficace conoscenza delle condizioni che si andavano ad incontrare nelle escursioni la più importante causa di questa carneficina ignorata dalla stragrande parte della gente.
MountaiNow
Da qui l'idea di realizzare un'App di nuova generazione operativa sia su Android che su iOS. La filosofia di base è semplice: si usa il crowdsourcing; cioè tutti gli utilizzatori condividono quello che trovano nelle loro escursioni attraverso i loro smartphones, incluse foto di condizioni particolari.
L'uso dei GPS presenti nei telefoni permette di tracciare il cammino percorso geo-localizzando ogni rilevazione che l'utente ritiene importante. Al termine della gita ognuno scarica le sue osservazioni su di un server centrale che le memorizza, ne valuta la qualità e l'attendibilità e fornisce la statistica degli eventi rilevati unitamente al livello della loro gravità.
Di conseguenza, chiunque desideri percorrere tragitti precedentemente seguiti da altri prima di lui, si avvale automaticamente delle informazioni più recenti raccolte nelle ultime 48 ore.
Sia la tecnica di geolocalizzazione che l'approccio di creare ed utilizzare una "mappa attiva" sono oggi modalità comuni utilizzate in moltissimi casi sia negli ambienti civili che militari.
Le valutazioni dei Club Alpini
L'iniziativa è stata valutata positivamente e certificata dal Club Alpino Svizzero e dal più importante club francese, il Club Alpino di Chamonix.
Più lenti, come spesso succede, sono gli italiani che stanno pian piano cominciando a muoversi nella stessa direzione. L'App, che sarà pronta trala fine di giugno e la prima settimana di luglio, sarà totalmente gratuita vista la sua finalità di "servizio" alla collettività degli utenti interessati.
Per garantire questa indipendenza evitando sponsorizzazioni non consone allo spirito dell'iniziativa, gli autori hanno lanciato una campagna di crowdfunding raggiungendo oggi il 66% della cifra necessaria a terminare il lavoro.
Cosa fare
Collegandosi al link it.ulule.com/mnow si può visionare un filmato illustrativo di un minuto e 30 secondi al quale è associato un approfondito documento che illustra nel dettaglio il funzionamento ed i vantaggi che questa applicazione porterà agli amanti della montagna.Vale la pena dare una mano a questa iniziativa che gode dell'endorsement dei più qualificati club alpini stranieri.