Durante le"Green weeks", programma di educazione all'Ambiente per ragazzi a cura delCastello di Rivoli, si svolgeranno le proiezioni promosse da "Cinemambiente",rassegna giunta alla XIXedizione, che si autofinanzia: "Non è solo un festival, ma un appuntamento a 360 gradi sull'ambiente, sempre più seguito dai giovani" ha detto il direttore Gaetano Capizzi.

La sua giornata conclusiva, il 5 giugno, coinciderà con la Giornata Mondiale dell'Ambiente, indetta dall'Onu, e dedicata al tema dell'Illegal Trade in Wildlife. Il doveroso omaggio agli animali, durante il festival, sarà rappresentato dalla restaurata pellicola"Nata Libera"di James Hill, premio Oscar, poi diventata una sere televisiva incentrata sulla leonessa Elsa.

I protagonisti, alla conferenza stampa di presentazione del 25 maggio tenutasi alMuseo del Cinema di Torino,sono stati gli sponsor: il Conai che recupera e ricicla i rifiuti di imballaggi, il Cial che fa la medesima cosa per l'alluminio, l'Asja che produce energia rinnovabile, il Caffè Vergnano che fornirà il caffè durante la manifestazione, la Smat che allestirà il Cinemabiente Offnel suo impianto di potabilizzazione, e la Fondazione Crt. Il budget del festival è di 250mila euro.

Il meteorologo Luca Mercalli, che ha espresso la sua preoccupazione per la vertiginosa diminuzione della banchine polari e perl'aumento delle temperature (in Pakistan si superano già i 50 gradi), il 31 maggio interverrà per fare il punto sulla situazione globale.

Seguiràla proiezione del documentario francese"Demain",che Oltralpe ha registrato 800mila spettatori, richiamati dal tema e dal talento dell'attriceMélanie Laurent. In sala ci sarà anche il regista Cyril Dion.

"Movies save the planet"

I documentari italiani saranno"Attraverso le Alpi"di Giovanni Bertalero e Filippo Ciardi. Spazio anche al cinema di montagna, promosso dalla Compagnia di San Paolo con"In Cordata".

"Dert"di Mario e Stefano Martone è, invece, girato sul confine bellico tra Serbia e Bosnia Erzegovina. Il regista nigeriano Alfie Nze, dal '90 in Italia, racconta l'invasione britannica di Benin city in"Devil comes to Koko",nel quale viene documentato lo sversamentodi rifiuti tossici in Koko. Dopo"Fukushima: A nuclear story",Matteo Gagliardi darà conto della tragedia dello tsunami.

Il tema del mondo agreste sarà affrontato da"La lunga strada gialla","Nuove Terre","Oro Blu"e"Sull'Etna".

Lo sguardo documentaristico si allargherà con"Dear President Obama"sull'estrazione di gas e petrolio negli States, confrontandola con soluzioni energetiche a impatto zero. L'assessore all'ambiente Enzo La Voltaha comunicato che sono 95 mila, oggi, le vittime dell'inquinamento ambientale. Siamoa trent'anni dal disastro di Chernobyl, ricordato dal film"Babushkas of Chernobyl". .

Illand grabbing, invece, consiste nell'espropriazione delle terre fertili nei Paesi più poveri da parte delle potenze economiche, e verrà affrontato da un film austriaco che avrà come titolo proprio il nome del triste fenomeno.

Il tedesco"Ghostland" parla di una popolazione della Namibia costretta ad abbandonare la vita nomade. Il film svizzero"Trading Paradise"torna ancora sull'estrazione disinvolta delle materie prime che provoca inquinamento. Il depauperamento della forestaamazzonica è al centro del peruviano"When the worlds collide".

Infine, lo spettatore sarà accompagnato in un meraviglioso viaggio nel tempo, attraversando i territoriche gli europei condividono con glianimali dalla notte dei tempi.Le descriverà"Les Saisons"di Jacques Perrin e Jacques Cluzaud,in anteprima nazionale, che seguirà il film che aprirà la rassegna, "Demain". Al regista Perrin, vincitore del "Fellini Platinum",verrà anche assegnato il premio alla carriera “Movies save the planet”.