Il soleinvierà alla Terrauna tempestadi particelle. Tale fenomeno è previsto per martedì 2 agosto e potrebbe far andare i tilt le comunicazioni radio del pianeta. Ma come fa a scagliarsi contro il nostro pianeta una nube di particelle? La spinta potrebbe essere prodotta o da un vulcano in eruzione oppure da un rilascio di energia, detto 'brillamento'. Insomma, si tratta davvero di un fenomeno particolare e molto atteso. Secondo Mauro Messerotti, dell'Osservatorio astrofisico di Trieste, l'intensità della tempesta geomagnetica dovrebbe essere moderata, ma potrebbe provocare disturbi alle comunicazioni radio, in pratica delle interferenze.

Il sole si caratterizza per delle protuberanze, alcune delle quali eruttive e sarebbe proprio una di queste a spingere le particelle verso di noi. Una di queste protuberanze del sole, la più estesa in assoluto, sarebbe trentacinque volte più grande del diametro della terra.

Tempesta geomagnetica in arrivo: esperti all'opera

L'allarme è stato lanciato dalla Noaa, l'agenzia statunitense per l'atmosfera e gli oceani. Si ritiene che la tempestadi particelle proveniente dal solepossa raggiungere la Terrail 2 agosto ma, secondo gli esperti, vi sono fino a diciotto ore di incertezza, ossia i momento preciso non è determinabile scientificamente. Inoltre, non bisogna stupirsi del fatto che, anche durante l'attività minima del sole (minimo solare), possano verificarsi tali fenomeno eruttivi.

Il sole compie la sua attività minima ogni undici anni, per cui il prossimo periodo di attività minima dovrebbe cadere tra il 2019 ed il 2020, ma nel frattempo potrebbero verificarsi altri fenomeni eruttivi tali da spingere le particelle geomagnetiche verso il nostro pianeta. Si tratta davvero di un fenomeno particolare ed estremamente interessante che ci fa comprendere quanto meravigliosamente complicata sia la natura. L'universo offre una miriade di fenomeni oggetto di studio che da sempre affascinano l'uomo, fin da quando gli antichi, scrutando il cielo, gli attribuivano significati misteriosi ed arcani.