La notizia é di qualche giorno fa, più precisamente accaduta tra sabato 27 agosto e domenica 28 e ha messo in allarme gli astrofisici di tutto il mondo; vediamo la motivazione. Un asteroide cui è stato dato 'nome' 2016Q2A, ha orbitato ad appena 85mila km dalla Terra, e come si dice in gergo astronomico quasi 'sfiorandola', perché la sua 'vicinanza' è stata considerata il 20 % di quella che abbiamo con la luna. L'asteroide scoperto nella traiettoria terrestre non era enorme e avrebbe avuto una grandezza di alcune decine di metri; cosa irrilevante se pensiamo all'immensità dei corpi celesti che viaggiano nell'universo, eppure, malgrado la sua ridotta dimensione, questi avrebbe potuto causare danni non indifferenti se fosse 'impattato' con il nostro pianeta; ciò a causa della velocità rilevata di alcuni chilometri al secondo.
L'improvvisa scoperta
L'asteroide di cui stiamo parlando, 2016Q2A, non è stato notato da nessuna postazione di controllo, ed è passato inosservato finché la sua presenta è stata rilevata dal telescopio SoNEAR dell'osservatorio brasiliano. Proprio uno studioso appassionato dell'Universo, cui piace cercare e identificare il tracciato e la presenza di piccoli asteroidi, ne avrebbe segnalato per primo la presenza. Ilpassaggio orbitale più vicino alla terra è avvenuto alle 3:24 di domenica 28 e sembrerebbe essere stato l'evento più ravvicinato di questi ultimi anni di osservazione. Come ha spiegato Maura Tombelli, responsabile del team di astrofili Montelupo (osservatorio situato a Montelupo Fiorentino), malgrado l'irrisoria grandezza di alcune decine di metri, se l'asteroide fosse impattato sulla Terraavrebbe potuto causare danni non indifferenti, anche se non devastanti, a secondo del luogo che avrebbe potuto colpire.
Allarme imminente dagli scienziati
Questo episodio si potrebbe collegare all'allarme dato dai ricercatori inglesi dell'Università di Southampton, quando sul Mirror apparve la notizia che un asteroide in viaggio verso la Terra avrebbe causato una catastrofe nel mese di settembre. Questo notizia sarebbe in relazione agli studi portati dagli universitari inglesi, grazie a uno strumento ideato per comprendere le conseguenze di un simile evento.
Questa relazione dice: "Ne basterebbe solo uno di piccole dimensioni per spazzare via un Paese come l'Inghilterra, e se dovesse cadere in mare, lo tsunami creato potrebbe cancellare intere distese di costa". La stessa studiosa confermerebbe che la minaccia relativa agli asteroidi non sarebbe da sottovalutare in quanto, la loro devastante potenza, potrebbe veramente riportare il nostro pianeta a una nuova era glaciale; unrischio che sarebbe avvertito, secondo alcuni scienziati, fra la data che va dal 22 al 28 settembre del corrente anno.
Cosa riferisce la NASA
La NASA smentisce e non fa rivelazioni sulle false notizie che spesso circolano in rete; questo per non 'seminare' inutile panico nelle popolazioni già allertate da infiniti articoli sulle imminenti catastrofi che potrebbero colpire il mondo; notizie sempre più aggiornate da date 'apparentemente' certe. La NASA ovviamente veglierebbe su di noi insieme a tutti gli astronomi che tengono costantemente la Terra sotto controllo, eppure avverte e conferma che, nel caso un corpo celeste grande 5 km di diametro impattasse con il suolo, si solleverebbe una imponente massa di polvere che porterebbe a una 'mini' nuova era glaciale; se invece impattasse sul mare, si avrebbe un'onda gigantesca che causerebbe milioni di morti. 'Resta aggiornato cliccando su segui'.